Cultura
giovedì 01 agosto 2024
Il Rossini Opera Festival alla "prima" della nuova Commissione Cultura del Comune di Pesaro

di Anna Maria Mattioli Presidente Commissione Cultura
«Nella più rappresentativa Sala Comunale - quella del Consiglio - oggi la nuova Commissione Cultura che presiedo, ha accolto con emozione ed ascoltato con grande interesse la Direzione del Rossini Opera Festival che ci ha presentato la 45°edizione del ROF, in questo anno straordinario di Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura. Ad accompagnare il Direttore generale Cristian Della Chiara che ha illustrato le finalità della Fondazione, la svolta ecosostenibile e gli strumenti adottati per un Rof sempre più accessibile anche agli ipovedenti, che si avvale anche del prezioso lavoro del Direttore artistico Juan Diego Florez sotto la Presidenza del vicesindaco Daniele Vimini, il Sovrintendente Ernesto Palacio, con la consueta dolcezza che lo contraddistingue, ha presentato il Rossini Opera Festival 2024 che aprirà il sipario dal 7 al 23 agosto. Con estrema capacità di regia di uno dei Festival tra i più prestigiosi al mondo, ci ha esposto tutte le strategie messe in atto per soddisfare il pubblico dei melomani del ROF che si presenta con un cartellone di grande spessore artistico, sia per qualità che ricchezza di contenuti in formato XL, con interpreti di alta scuola lirica mondiale. Il Teatro Rossini, la Vitrifrigo Arena e in prima assoluta dopo la restituzione alla città l'Auditorium Scavolini, saranno le tre locations per la rappresentazione degli spettacoli. Un lavoro straordinario ha riferito Palacio, con la capacità di trasformismo ed adattamento artistico che contraddistingue tutta la macchina operativa del Rossini Opera Festival; una guida veramente capace, ex tenore, scopritore di numerosi artisti di spicco della nuova generazione del Belcanto, considerato uno dei maggiori esperti internazionali di vocalità rossiniana».
Il Festival, che si svolgerà in questo anno straordinario, proporrà dal 7 al 23 agosto 2024 ben cinque opere per un totale di trenta spettacoli. Inaugurerà il Festival una nuova produzione di “Bianca e Falliero”, diretta da Roberto Abbado e messa in scena da Jean-Louis Grinda. L’opera mancava al ROF dal lontano 2005. Seguirà un’altra nuova produzione, “Ermione”, affidata alla bacchetta di Michele Mariotti e alla regia di Johannes Erath. Il titolo non veniva eseguito al Festival dal 2008.
Due le riprese: “L’equivoco stravagante” ideato per il ROF 2019 da Moshe Leiser e Patrice Caurier, diretto da Michele Spotti, e “Il barbiere di Siviglia” di Pier Luigi Pizzi, creato per il ROF 2018 e stavolta diretto da Lorenzo Passerini.
Chiusura con la celebrazione del 40° anniversario della prima esecuzione in tempi moderni del Viaggio a Reims, che sarà presentato in forma di concerto con la direzione di Diego Matheuz.
Un ringraziamento al Sindaco Andrea Biancani, al Presidente del ROF e vicesindaco Daniele Vimini, per la volontà di continuare a sostenere e ad affermare al mondo intero che le opere di Rossini sono al centro della volontà politica di questa amministrazione.