Cultura
lunedì 06 dicembre 2021
"Il concerto più folle della storia", lo racconterà Alex Elena sabato 18 dicembre per Macchie e Inchiostri

di Festival "Macchie e Inchiostri"
Il 14 dicembre 1994 infuriava la guerra in Bosnia. La capitale Sarajevo era una zona di guerra completa e totale: edifici stavano bruciando, bombe cadevano e donne e bambini venivano uccisi nelle strade. In mezzo alla follia Bruce Dickinson degli Iron Maiden (che all'epoca era in tournée come musicista solista) portò la sua band, gli Skunkworks, in prima linea per esibirsi.
Ventiquattro anni dopo la storia del viaggio della band viene finalmente raccontata. "Scream For Me Sarajevo" narra la prospettiva intima e dettagliata di un concerto assegnato alla mitologia metallara. Non si tratta di sesso droga e rock'n'roll ma di un'esperienza che ha cambiato profondamente la vita di tutti e per la quale la stessa band non era affatto preparata.
"Molte persone dicono che siamo stati coraggiosi o eroi" - racconta Chris Dale, bassista della band - “non lo eravamo. Eravamo solo stupidi. Sapevamo che c'era un assedio in corso ma letteralmente non sapevamo cosa significasse. Abbiamo poi visto donne, bambini e giornalisti che venivano uccisi senza esitazione. Ci accorgemmo di essere davvero in pericolo ma ormai era troppo tardi per tornare indietro".
Il concerto è raccontato non solo attraverso l'obiettivo di Dickinson e dei suoi compagni di band ma attraverso la prospettiva dei giovani bosniaci che hanno assistito allo spettacolo. Giovani normali, accecati dal terrore della guerra. Alcuni vivevano a pochi passi dalla prima linea, sopravvissuti senza elettricità, cibo e senso di sicurezza. Il concerto rappresentò per loro una fuga da anni di follia per due ore di normalità.
"Questa è una delle cose grandiose di questo film” - continua Dale - “mi ha fatto capire che abbiamo davvero portato aiuto. Pensavo che fossimo stati solo turisti per loro, a guardare a bocca aperta la loro sofferenza. È bello sapere ora che il concerto è stato un momento clou per le loro vite. Abbiamo aiutato nell'unico modo possibile. Siamo una band heavy metal, abbiamo suonato un concerto heavy metal. Ora posso guardarmi indietro con orgoglio ma mi sono sentito in colpa per anni".
Per questo, nonostante presenti immagini agghiaccianti, il documentario è principalmente una storia di speranza, del vivere il momento e della volontà di sopravvivere.
Il concerto più folle della storia ce lo racconterà Alex Elena attraverso la sua voce e le sue foto.
"Macchie e Inchiostri" vi aspetta per il 1° appuntamento del Festival sabato 18 dicembre alle 17:30 al Museo del Balì a Colli al Metauro.