Cultura

sabato 18 marzo 2023

I Concerti del Conservatorio Rossini per la Giornata europea della Musica Antica, il 21 e 23 marzo

I Concerti del Conservatorio Rossini per la Giornata europea della Musica Antica, il 21 e 23 marzo

di Ufficio Stampa Conservatorio Rossini

Martedì 21 marzo e giovedì 23 marzo 2023 prosegue il ciclo dei Concerti del Conservatorio Rossini che vede docenti e studenti alternarsi nello spazio della Sala Bei (ore 18.30) della Provincia di Pesaro e Urbino in un ampio ventaglio di proposte musicali.

L’evento del 21 marzo rientra nell’ambito della X Giornata europea della Musica Antica (https://www.earlymusicday.eu), istituita dalla Comunità europea nel giorno della nascita di J. S. Bach (1685) e dell’equinozio di primavera per riunire idealmente l’Europa nel segno della sua millenaria tradizione musicale (dal Medioevo alla fine del XVIII secolo), simboleggiata dal grande di Lipsia, e in un momento di rinascita alla vita segnato dallo spostamento di emisfero del Sole. Il pianista e docente del Conservatorio Rossini Gianluca Luisi, acclamato interprete dell’opera bachiana alla quale ha dedicato numero incisioni discografiche, proporrà un programma dedicato alla suite nelle realizzazioni di J. S. Bach e G. F. Händel. A conclusione delle danze che formano il genere suite, Luisi, vincitore – tra tanti concorsi – anche del 4° Concorso Internazionale “J. S. Bach” di Saarbrücken-Würzburg, eseguirà il corale bachiano Nun freut euch, lieben Christen g’mein nella trascrizione di Ferruccio Busoni, una scelta che risponde al continuo rinnovarsi dell’opera di Bach da oltre tre secoli. Le creazioni di Bach sono tali che consentono di trascendere la specifica destinazione strumentale (in questo caso il clavicembalo), come testimonia sia la loro indiscussa presenza nel repertorio pianistico ‘classico’ sia le rielaborazioni di Busoni, senza tralasciare le interpretazioni di Keith Jarrett e le revisioni in stile jazzistico di Jacques Loussier.

Con il concerto del 23 marzo, che avrà ancora come strumento prediletto il pianoforte, lo studente Alessio Lowenthal volgerà invece il suo sguardo ad epoche successive; in programma lo Scherzo di Johannes Brahms (1851), i 24 Preludi op. 11 di Alexandr Skrjabin (1896) e l’Étude-Tableau op. 39 n. 1 (1917) di Sergej Rachmaninov. Quest’ultimo brano è un anticipo del tributo che il Conservatorio Rossini dedicherà a Rachmaninov il 1° aprile in occasione del 150° anniversario della sua nascita.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Per ulteriori informazioni: www.conservatoriorossini.it


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