Cultura

domenica 27 novembre 2022

Hangartfest, il Premio Interfaccia Digitale 2022 va a Francesco Margarolo per "Studies for Giona"

Hangartfest, il Premio Interfaccia Digitale 2022 va a Francesco Margarolo per "Studies for Giona"

di Ufficio Stampa Hangartfest

Si è conclusa questa mattina la rassegna VIDEOBOX dedicata alla videodanza, a cura di Hangartfest, ente riconosciuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro. Con quattro giornate di proiezioni aperte al pubblico, la programmazione ha visto alternarsi proiezioni di corti, medi e lungometraggi, documentari con focus dedicati a Pina Bausch e Alessandra Ferri, film, visioni VR a 360°, un laboratorio e il concorso Premio Interfaccia Digitale

Ad intervenire la giornalista, regista e critico di danza Francesca Pedroni, il coreografo e regista Stefano Mazzotta, il coreografo e danzatore Claudio Gasparotto e la giovane videomaker ucraina Kateryna Kovalchuk

Stamattina al Cinema Astra l’ultimo appuntamento della rassegna è stato dedicato al Premio Interfaccia Digitale, concorso internazionale di videodanza in collaborazione con IL CINEMINO Milano e con il coinvolgimento degli studenti di ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino.

Alla cerimonia è intervenuto il Vicesindaco e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini: “Mi complimento con Hangartfest per essere riuscito a presentare queste quattro giornate di eventi, trovando nel Cinema Astra una nuova “casa”, in attesa di poter tornare alla Chiesa della Maddalena, temporaneamente chiusa per dei controlli in seguito alle recenti scosse di terremoto. Sarà questa l’occasione per rinforzare un bene così prezioso proprio nel momento in cui il Comune va a siglare con Hangartfest la convenzione per la gestione dello spazio. Gli appuntamenti - ha poi proseguito Vimini - come VIDEOBOX e il Premio Interfaccia Digitale pongono Hangartfest in una posizione importante, dimostrando che è in grado di accostare agli eventi in presenza anche delle proposte artistiche in digitale, capacità non scontata. Il periodo della pandemia ha infatti reso evidente come quasi nessun ente finanziato dal Fondo Unico per lo Spettacolo fosse pronto a rapportarsi con il mondo del digitale. Nel nostro territorio abbiamo avuto invece esempi virtuosi, tra gli altri proprio dal Rossini Opera Festival e Hangartfest”.

La cerimonia si è aperta con la proiezione fuori concorso e in prima assoluta del video Gravity creato dal vincitore della scorsa edizione del Premio Luigi Linardi, prodotto da LulynART e realizzato con il sostegno di Hangartfest. A seguire, dopo la proiezione dei dieci video finalisti, il Presidente del concorso Giulio Stasi, regista di teatro, arti performative e videomaker, ha annunciato il vincitore del Premio Interfaccia Digitale 2022STUDIES FOR GIONA di Francesco Margarolo, con queste parole: “Umiltà e diniego di sé per lasciare fiorire momenti di assoluto. Disegno, pittura, fotografia, animazione, video, musica, fiati, danza, danzano insieme su un foglio di carta e sullo schermo. Un montaggio che mostra con cesure e slanci il processo creativo”.

Ciascuna Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale ai video ritenuti più meritevoli. La Giuria dei Critici e degli Studiosi, presieduta dalla regista e documentarista Francesca Pedroni e formata da Carmelo A. Zapparrata, giornalista e critico di danza e da Agata De Laurentis Paola Ruggeri, rispettivamente fondatrice e responsabile della programmazione e responsabile delle proiezioni di cortometraggi a Il Cinemino Milano, e la Giuria Interdisciplinare hanno deciso di premiare CITERONE di Michele Ifigenia Colturi, che riceve così ben due menzioni speciali. 

La Giuria degli Spettatori ha scelto il lavoro KEDEESHAH di Sivan Rubinstein (Israele), mentre la Giuria degli Studenti dell’ISIA Urbino, Istituto superiore diretto da Jonathan Pierini, ha dato il proprio riconoscimento a SWAËN di Matteo Maffesanti

La quinta menzione speciale, assegnata questa volta dal Direttore artistico di Hangartfest Antonio Cioffi va a STRING QUARTET No.5:V di Rebecca Lanzoni.

Proprio Cioffi ha voluto esprimere la sua gratitudine verso tutti i componenti delle Giurie che si sono spesi con viva partecipazione ed entusiasmo per questo progetto che ha come obiettivi quelli di offrire sostegno a nuove opere di videodanza, favorire la diffusione dei linguaggi artistici contemporanei, incentivare la creatività attraverso lutilizzo dei media digitali e creare i presupposti di crescita culturale basati su scambi artistici interdisciplinari.

Il vincitore del Premio Interfaccia Digitale 2022 otterrà un contributo quale partecipazione ai costi di produzione per la realizzazione di una nuova opera di videodanza che verrà presentata fuori concorso alla quarta edizione alla prossima edizione del Premio nel 2023. Inoltre una selezione dei lavori presentati in concorso quest’anno verrà inserita nei prossimi mesi nella programmazione de IL CINEMINO Milano.

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