Cultura
martedì 27 maggio 2025
Giovedì ultimo appuntamento con "Echi Rossiniani", la rassegna organizzata dal Circolo Amici della Lirica

di Ufficio Stampa Amici della Lirica G. Rossini
Dal Don Giovanni di Da Ponte - Mozart all'Italiana in Algeri, un viaggio alla ricerca degli stilemi del teatro classico che hanno grandemente influenzato non solo la librettistica ma anche lo sviluppo drammaturgico del teatro lirico: sarà Caterina Pentericci, docente presso l'Università di Urbino con un dottorato di ricerca all'Università di Trento, ad accompagnarci tra maschere e scene di tragedie greco-romane che possiamo ritrovare nelle opere liriche che più amiamo - uno tra tutti, la figura del Miles Gloriosus plautino- in un eterno scambio tra passato e presente, durante la conferenza "Maschere a confronto: l'eredità del teatro classico nei libretti d'opera".
L'incontro si terrà giovedì 29 maggio alle 18.00 presso l'Auditorium di Palazzo Montani Antaldi g.c. e rappresenta l'evento finale della rassegna culturale Echi Rossiniani - Tra musica e parola, organizzata dal Circolo Amici della Lirica G. Rossini di Pesaro ODV al fine di indagare il solido connubio tra musica, letteratura, poesia e Lirica, e aprire nuovi percorsi di approfondimento e scoperta.
Ingresso libero fino esaurimento posti, per info 329 1420737.
Echi Rossiniani - tra musica e parola gode del patrocinio del Comune di Pesaro - Assessorato alla Cultura, del Conservatorio Rossini, del Rossini Opera Festival e si svolge in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che ha gentilmente concesso l'Auditorium di Palazzo Montani Antaldi.
Curriculum breve Caterina Pentericci
Dopo il Dottorato di ricerca presso l’Università degli studi di Trento, Pentericci è assegnista di Ricerca in Filosofia Classica presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dove attualmente ricopre il ruolo di docente a contratto di Paleografia latina. I suoi interessi scientifici si concentrano sul teatro latino arcaico, con particolare attenzione a Plauto e l'opera TRUCULENTUS, di cui ha trattato l’edizione critica per l’Editio Plautina Sarsinatis (2024). Diplomata come paleografo archivista presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica dello Stato della Città del Vaticano, è membro del Comitato editoriale e scientifico della collana “Biblioteca classica” del centro studi Plautini dell’Università di Urbino.