Cultura

mercoledì 02 luglio 2025

Festival di Microarchitettura 2025: da Pesaro all’entroterra, l’architettura internazionale diventa protagonista

Festival di Microarchitettura 2025: da Pesaro all’entroterra, l’architettura internazionale diventa protagonista

Sarà il Centro Arti Performative Maddalena, sede di Hangartfest a Pesaro, ad accogliere il lancio ufficiale dell’edizione 2025 del Festival di Microarchitettura. Un progetto culturale nato nel 2024 con il patrocinio di Pesaro Capitale italiana della cultura, che oggi compie un importante passo avanti nella sua ambizione: trasformare l’entroterra della provincia in un punto di riferimento internazionale per l’architettura emergente.

Dopo la prima edizione sperimentale, Fe.M ha lanciato nei mesi scorsi un bando internazionale che ha raccolto 100 candidature, coinvolgendo 240 progettisti provenienti da 33 Paesi. I partecipanti hanno ricevuto semplicemente un luogo del territorio da reinterpretare: sono stati selezionati 55 progetti e altrettanti modellini in scala, che anticipano l’inizio della fase realizzativa.

Una giuria tecnica, con il coinvolgimento dell’Ordine degli Architetti PPC di Pesaro e Urbino, ha individuato le cinque opere che saranno realizzate in autocostruzione nei Comuni di Lunano, Mercatello sul Metauro, Pietrarubbia, Piobbico e Urbania. I team selezionati – due italiani, uno francese, uno belga e uno austriaco – daranno vita ai cantieri nei prossimi giorni, interagendo con le comunità locali durante la loro permanenza nel Convento di Monte Illuminato di Lunano, trasformato per l’occasione in una residenza artistica.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì 11 luglio, data entro la quale le microarchitetture saranno completate e rese visitabili. Le installazioni saranno accessibili gratuitamente fino alla fine di ottobre, creando itinerari culturali tra colline, borghi e paesaggi dell’entroterra.

Una delle particolarità di Fe.M è la volontà di valorizzare anche i progetti non selezionati per la costruzione. Tutte le proposte saranno esposte in una mostra collettiva negli spazi della Fondazione Ex Lanificio Carotti di Fermignano, in programma dal 12 luglio al 3 agosto, ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero.

Il Festival nasce dalla collaborazione tra gli architetti Alice Cecchini e Roman Joliy (Atelier Poem di Sant’Angelo in Vado) e Marco Dini di Wooden Houses, con l’ispirazione e il supporto del direttore del Festival des Cabanes, Philippe Burguet. La manifestazione gode del patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, degli Ordini professionali, delle Unioni Montane dell’Alta Valle del Metauro e del Montefeltro e dei Comuni coinvolti, tra cui Fermignano, Lunano, Piobbico, Mercatello sul Metauro, Urbania e Sant’Angelo in Vado.

Fe.M si fonda su una visione che restituisce centralità all’architettura come linguaggio culturale e civile. La microarchitettura diventa il mezzo con cui attivare nuove relazioni con i luoghi, favorendo riflessioni sul paesaggio e sulla qualità dello spazio urbano e naturale. Un progetto che unisce creatività, sostenibilità e comunità, e che rinnova anche nel 2025 la sua capacità di guardare lontano partendo dalle radici del territorio.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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