Cultura
mercoledì 14 aprile 2021
E vorrei vederti un po' più da vicino

di Luca Petinari
Il testo che segue è un estratto dal libricino all'interno di Oceano Adriatico, compilation che celebra vent'anni di musica indipendente pesarese, dedicata ad Andrea Guagneli e Mirko Bertuccioli.
“Ci chiamiamo Camillas un po' per caso, con lo stesso rapporto che hai col tuo nome di battesimo: tutti ti chiamano così fin dalla nascita a prescindere da come tu sia”. I Camillas nascono dalla serendipità ed è un requisito che accompagnerà la loro carriera. “Una sera io e Mirko suonammo senza Giuliano Antinori, con il quale componevamo gli Aerodynamics”, racconta Vittorio “Toto” Ondedei. “Per quell'occasione usammo il nome Camillas e da lì continuarono a chiamarci così. Ci siamo ritrovati questo nome appiccicato addosso e siamo felici di essercelo ritrovato. Sempre”.
I Camillas nacquero dunque nel 2004 come duo composto da Mirko Bertuccioli e Vittorio Ondedei. Padrini di quello che oggi viene chiamato itpop, il duo costruiva canzoni pop seguendo intricati intrecci sonori che andavano dai Kraftwerk ad Aphex Twin, dagli Stereolab a Flavio Giurato: insomma, al di là di qualsiasi derivazione musicale, per fare i Camillas devi essere i Camillas. Come per i Ramones, anche nei Camillas i componenti portano tutti lo stesso cognome: “Siamo fratelli, figli di una madre invisibile e di un padre che ci ha dato il cognome ed è fuggito via”. Così, Mirko divenne Zagor Camillas e Vittorio venne ribattezzaro Ruben Camillas.
Nel 2015 si aggiunse Michael Camillas alla batteria (Enrico Liverani) e nel 2018 Theodore Camillas al basso (Daniel Gasperini). “Siamo stati sempre un po' selvaggi nel fare tutto quello che ci veniva in mente, pur essendo molto urbani e sociali ma anche molto pigri: ci hanno chiamato a Italia's Got Talent, ci hanno chiamato per scrivere due libri e ci hanno anche fatto la pagina Facebook. Nemmeno quella l'abbiamo fatta noi!”. In realtà, di cose, i Camillas ne hanno fatte tante, alla faccia della pigrizia: “Abbiamo sempre avuto le mani nel fare”. Lugano è una città che si intreccia spesso nella storia dei Camillas: “E' la seconda città dove abbiamo dormito di più, perché lì abbiamo fatto tante cose”. E di musica ne hanno fatta: nel 2009 uscì Le Politiche del Prato, che contiene un classico della produzione indipendente pesarese e nazionale come La Canzone del Pane; nel 2012 uscì Costa Brava a cui seguirono Tennir D'Amor (2016) e Discoteca Rock (2018).
“La storia è una cosa che accade, e quando accade colpisce forte”: dal 14 aprile 2020, giorno della scomparsa di Mirko, i Camillas non esistono più. “Esistono come nome e le cose che hanno fatto: libri, canzoni, testi, ma nel futuro non ci saranno più”. I Camillas hanno lasciato tanto e a tante persone, sparse ovunque, lasciando molti sorrisi. “Siamo una band nomade: siamo di Pesaro ma non ci sentiamo strettamente pesaresi. Pesaro è un neo sulla nostra pelle, così come i Camillas sono un piccolo neo sorridente sulla pelle di questa città”.