Cultura

giovedì 27 agosto 2020

Dopo diciotto anni, il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola ha registrato un nuovo boom di visitatori

Dopo diciotto anni, il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola ha registrato un nuovo boom di visitatori

In una estate condizionata dall’emergenza sanitaria è il turismo di prossimità ad essere protagonista, con i borghi preferite alle mete affollate. In questo quadro, stanno riscuotendo grande successo le rocche, le pinacoteche, i teatri e i musei dell’entroterra. Tra questi, un vero e proprio boom di visitatori, lo sta facendo registrare il museo dei Bronzi dorati di Pergola. Lo spazio museale da anni gestito dalla Confcommercio Pesaro Urbino nei mesi di luglio e agosto, tra l’altro non ancora concluso, è stato ammirato da quasi 3000 persone. Per l’esattezza 2887 a lunedì 24, ma anche negli ultimi due giorni sono stati numerosi i turisti. Presenze straordinarie, i dati migliori dal 2002. “Stiamo registrando un’affluenza altissima – spiega Sara Sabbatini, operatrice museale insieme a Beatrice Cenci – e questi numeri non possono che renderci soddisfatti. Dopo un mese di giugno nella media, come prevedibile del resto viste le problematiche legate all’emergenza, a luglio e agosto sono stati davvero tantissimi i visitatori. La maggior parte famiglie, anche con bambini, pochissimi invece i gruppi. Molti turisti in vacanza nella nostra regione o in Umbria, soprattutto del nord Italia, e altrettanti provenienti dalla regione Marche, anche dalla nostra provincia”. Il piacere di fare il ‘turista sotto casa’, come recita lo slogan turistico dell’amministrazione comunale: scoprire le bellezze nelle vicinanze in una estate caratterizzata dall’emergenza. “Sono stati infatti pochissimi rispetto agli anni precedenti gli stranieri, qualche famiglia ma un numero assai limitato. A colpire un po’ tutti come sempre sono stati i Bronzi dorati. Molto apprezzato il nuovo allestimento, la sala immersiva piace tanto. Ma anche le altre sezioni hanno catturato l’attenzione del visitatore e questo fa davvero piacere”. Dietro all’altissima affluenza, un ruolo importante lo riveste la promozione a 360 gradi che viene fatta: “In molti, soprattutto i turisti provenienti da altre regioni, hanno conosciuto Pergola e il museo leggendo articoli su riviste specializzate, mentre altri, prevalentemente i giovani, grazie ai social. E poi come sempre c’è il passaparola”. Nessun problema per quanto concerne le regole antiCovid: “Provvediamo a misurare la temperatura corporea e all’ingresso c’è tutto il necessario per sanificare le mani. E’ sempre finora andato tutto bene grazie all’organizzazione che abbiamo e alla collaborazione dei visitatori”.

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