Cultura

lunedì 13 gennaio 2025

Da venerdì a domenica sul palco del Teatro della Fortuna di Fano, Ettore Bassi in "Trappola per topi"

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Da venerdì a domenica sul palco del Teatro della Fortuna di Fano, Ettore Bassi in "Trappola per topi"

di Ufficio Stampa AMAT 

«Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta Trappola per topi di Agatha Christie. Da allora – racconta Giorgio Gallione -, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi. Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico».

Traduzione e adattamento del testo sono a cura di Edoardo Erba. Completano il cast dello spettacolo – prodotto da La Pirandelliana - gli attori Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Matteo Palazzo, Raffaella Anzalone. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Francesca Marsella, le musiche di Paolo Silvestri e le luci di Antonio Molinaro.

Con FANOTEATRO torna Oltre la scena, incontri con le compagnie protagoniste degli spettacoli, sabato alle ore 18 con ingresso gratuito al Teatro della Fortuna.

Informazioni e botteghino 0721 800750, www.teatrodellafortuna.it, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net, biglietterie circuito vivaticket. Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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