Cultura

lunedì 18 marzo 2024

Da giovedì 21 a domenica 24 marzo al Teatro Rossini di Pesaro è la volta di "Tre donne alte"

Da giovedì 21 a domenica 24 marzo al Teatro Rossini di Pesaro è la volta di "Tre donne alte"

di Ufficio Stampa AMAT

Da giovedì 21 a domenica 24 marzo al Teatro Rossini per la Stagione Capitale di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 – promossa da Comune di Pesaro con AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC - è la volta di Tre donne alte, regia di Ferdinando Bruni che affida i magnifici personaggi di questo testo di Edward Albee alla sensibilità di Ida Marinelli, Sara Borsarelli e Denise Brambillasca e Stepan Haban.

Tre donne alte è un testo poco rappresentato in Italia, sebbene uscito dalla penna di un drammaturgo di fama mondiale, l’americano di Edward Albee.

Vincitore del Premio Pulitzer e di tre Best Play Award nel 1994, Edward Albee ha creato con Tre donne alte un capolavoro di intelligenza, abilità teatrale e profondità. Mentre un’autoritaria, sarcastica, impietosa signora novantaduenne sta morendo, viene accudita da due donne: una cinquantenne disillusa, dalla lingua tagliente e una venticinquenne arrogante e piena di energia. E viene anche visitata dall’apparizione fantasmatica di un bellissimo ragazzo. Con i suoi dialoghi in cui affronta senza reticenze argomenti che spaziano dall’incontinenza all’infedeltà, Albee ci offre un ritratto della vecchiaia lontano anni luce da qualsiasi sentimentalismo. Le situazioni del testo sono cariche di intelligenza, dolore, ma anche di una bella dose di umorismo e divertimento; fra le righe dei suoi dialoghi spesso impietosi, l’autore ci parla di perdono, riconciliazione e del nostro destino. Ma è nel ritratto delle tre donne che sta la vera forza del testo: caratteri separati e ben distinti nel primo atto, si rivelano essere nel secondo la stessa persona in differenti età della vita.

«Acuto e tagliente come Chi ha paura di Virginia Woolf?, Tre donne alte – racconta Ferdinando Bruni - mette a nudo le verità della nostra esistenza: come viviamo, come amiamo, i nostri compromessi e infine il nostro rapporto con la morte».

La traduzione dello spettacolo – prodotto da Teatro dell’Elfo – è di Masolino D'Amico, le scene sono di Francesco Frongia, i costumi di Elena Rossi, le luci di Michele Ceglia e il suono di Gianfranco Turco.

Sabato alle ore 17 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini per Oltre la scena la compagnia incontrerà il pubblico.

Informazioni: Teatro Rossini 0721 387621, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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