Cinema nelle Marche, CNA: "In corso un Rinascimento ma serve più sostegno alle piccole produzioni"

Il cinema nelle Marche sta vivendo un vero e proprio Rinascimento. 

Sempre più produzioni, attratte dai fondi europei gestiti dalla Regione, scelgono il territorio per girare film e serie tv. Ma se da un lato le opportunità per imprese e maestranze sono in crescita, dall’altro permangono criticità per le piccole case di produzione locali, per i registi indipendenti e per gli autori di documentari e cortometraggi.

Per affrontare queste sfide, CNA Cinema e Audiovisivo Marche ha incontrato l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi e la dirigente del settore, Daniela Tisi, consegnando un documento che raccoglie due anni di attività e di ascolto del comparto audiovisivo marchigiano.

L’associazione, rappresentata da Claudio Salvi, Henry Secchiaroli e Alessandro Tarabelli, ha ribadito il valore dei bandi europei, ma ha evidenziato come questi strumenti siano spesso poco accessibili alle realtà più piccole, a causa di requisiti economici stringenti. La proposta: istituire fondi regionali dedicati, anche con una dotazione di 300-400 mila euro l’anno, da inserire nel Piano regionale per i Beni e le Attività culturali.

Positiva la risposta dell’assessore Biondi, che ha riconosciuto il ruolo di rappresentanza della CNA e si è detta disponibile, insieme alla dirigente Tisi, a valutare l’attivazione di fondi specifici entro il 2025, compatibilmente con le risorse disponibili.

CNA si è inoltre resa disponibile a collaborare con la Regione per migliorare i bandi esistenti e promuovere nuove misure di finanziamento, riconoscendo il buon lavoro svolto finora anche dalla Fondazione Marche Cultura e dalla Marche Film Commission.

In foto: da sinistra a destra: Daniela Tisi (Dirigente del Settore Beni e Attività culturali; Henry Secchiaroli (presidente Cna Cinema Marche; Chiara Biondi (assessore cultura); Claudio Salvi (responsabile regionale CNA Cinema ); Alessandro Tarabelli (portavoce Cna Cinema e Audiovisivo Marche)