Cultura
lunedì 26 maggio 2025
"Brinjë më Brinjë": performance e videoinstallazione di Genny Petrotta alla Chiesa dell'Annunziata di Pesaro

Giovedì 29 maggio, dalle ore 21 alle 23, la Chiesa dell’Annunziata di Pesaro si trasformerà in uno spazio di riflessione e visione con “Brinjë më Brinjë”, la videoinstallazione e performance di Genny Petrotta, esito della sua residenza artistica nell’ambito del progetto RAM - Residenze Artistiche Marchigiane, promosso da AMAT con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Pesaro.
Artista di origini arbëreshë con base a Palermo, Petrotta è sostenuta da #FONDO, network dedicato alla creatività emergente coordinato dal Santarcangelo Festival.
Durante la sua permanenza a Pesaro, ha sviluppato un progetto complesso e stratificato che sarà restituito al pubblico in forma di installazione video multicanale.
“Brinjë më Brinjë”, che in albanese significa “da costola a costola”, indaga la figura storica e culturale del Burrnesha, il terzo genere femminile-maschile socialmente riconosciuto nei Balcani e codificato nel Kanun, antico codice consuetudinario albanese.
Attraverso una cornice poetica ispirata all’Amleto, l’opera intende sovvertire le narrazioni semplificate e occidentali su questa figura, restituendone il valore rituale, identitario e politico.
Il cuore del lavoro è rappresentato da Drande, una Burrnesha di Shëngjin, ripresa in un dialogo visivo tra spazio interiore e gestualità arcaiche all’interno di Vila 31, l’ex residenza del dittatore albanese Enver Hoxha.
In un seminterrato carico di memoria, si mette in scena il Gjama e Burrave, antico rito funebre maschile proibito durante il regime, che assume qui una nuova valenza simbolica.
A rendere ancora più potente la narrazione è il paesaggio sonoro, costruito sulla riscrittura del monologo di Amleto da parte di Amelia Rosselli, tradotto in albanese da Ledia Dushi e intrecciato con frammenti poetici, in una sorta di mantra corale che lega tempo, lingua e identità.
L’ingresso alla performance è gratuito.