"Bread and Roses" è il progetto di Movimento e Fantasia per il superamento degli stereotipi di genere

di Ufficio Stampa

Lo sviluppo della consapevolezza di sé e la conoscenza degli altri attraverso l’arte figurativa e la danza: sono questi i contenuti principali del progetto “Bread and Roses” (Erasmus + Italia, seguito dall’Agenzia Nazionale Giovani) realizzato da Movimento e Fantasia di Cagli, come capofila, che vede come partner l’istituto Omnicomprensivo Della Rovere di Urbania insieme ad altri 4 partners europei: Les Amis de la Danse (Toulon – Francia); Compagni Le Chat sur le Toit (Toulon/Paris – Francia); United Dance CREW 4684 (Haccourt – Belgio); Asociatia Star Gym Bistrita (Viisoara Bistrita - Romania).

Lo scopo è di arrivare a sviluppare una sensibilità mirata al superamento degli stereotipi di genere radicati nella società e arrivare a creare una cittadinanza attiva per una promozione e una diffusione dell’uguaglianza degli individui.

Sono dunque aperte in questi giorni le iscrizioni ad un progetto rivolto a giovani cittadini residenti in Italia, Belgio, Francia e Romania dai 13 ai 18 anni che saranno accompagnati in un percorso che li porti dalla conoscenza alla coscienza, e dall’ideale alla realtà concreta.

«Bread and Roses nasce sulla scia di importanti collaborazioni che abbiamo consolidato, da oltre 15 anni, con le nostre manifestazioni (dal concorso La trama dei corpi al festival Dance Immersion) - spiega Benilde Marini, direttrice artistica di Movimento e Fantasia e Membro del Conseil International de la Danse Unesco - È il corpo, con tutta la sua capacità espressiva, al centro di un progetto che intende lavorare per l’abbattimento degli stereotipi di genere. Si partirà dall’analisi di alcune rappresentative figure femminili, ma si indagheranno anche altri stereotipi che relegano gli individui negli unici generi maschio e femmina. Bread and Roses darà voce agli individui, non ai generi stereotipati».

La cittadinanza attiva parte dall’accoglienza che insegna l’attenzione verso gli altri considerandoli di pari livello. Accogliere significa vedere l’altro, avere il senso del sostegno e della collaborazione e proprio la collaborazione artistica ne è un aspetto. Sarà dunque il corpo artistico a mettere in moto la comunicazione: abbiamo tutti un corpo con il quale comunicare e con il quale esprimerci e il vantaggio di questo tipo di comunicazione è l’universalità. «Il terzo obiettivo, - prosegue Marini - è la sperimentazione di una metodologia educativa, innovativa e multidisciplinare, che potrà coinvolgere organizzazioni giovanili, associazioni di danza, scuole di primo e secondo grado ed istituzioni pubbliche locali». Ogni realtà lavorerà nelle proprie nazioni ad una figura femminile rappresentativa, per sottolineare come nei secoli ci sia sempre stata la necessita’ di combattere questi cliché: la figura scelta da Movimento e Fantasia è quella di Artemisia Gentileschi.

Ad agosto, a Cagli, avverrà lo scambio culturale: dall’unione dei rispettivi lavori nascerà uno spettacolo di chiusura che segnerà anche l’inizio del momento di disseminazione del lavoro.
«Il progetto, che rilascia anche lo Youthpass, è aperto a tutte e tutti coloro che pensano di avere qualcosa da dire. - conclude Marini - Non solo a danzatori e danzatrici o anche, semplicemente, a chi ha consapevolezza del proprio corpo, ma a tutte e tutti coloro che vorranno avere voce per combattere gli stereotipi».
Info ed iscrizioni: movimentoefantasia@libero.it