Cultura

lunedì 10 luglio 2023

Approvato il progetto di ristrutturazione di Palazzo Olivieri, sede del Conservatorio Rossini di Pesaro

Approvato il progetto di ristrutturazione di Palazzo Olivieri, sede del Conservatorio Rossini di Pesaro

di Ufficio Stampa Conservatorio "G. Rossini" 

Si è svolta oggi, lunedì 10 luglio 2023, la conferenza stampa di presentazione del progetto esecutivo di ristrutturazione di Palazzo Oliveri, sede storica dal 1892 del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro.

Nel novembre 2021 il Conservatorio pesarese risultò assegnatario di un finanziamento da parte del Ministero della Ricerca e dell’Università dell’importo di 5.530.000 euro, destinato “alla copertura delle spese per interventi strutturali e di messa in sicurezza nonché di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici di particolare valore storico-artistico che non sono di proprietà dello Stato e che ospitano conservatori musicali”.

Palazzo Olivieri riuscì ad essere riconosciuto quale sede di finanziamento grazie all’emanazione di un emendamento bipartisan, promosso dal Conservatorio stesso e fortemente sostenuto dal Sindaco del Comune di Pesaro Matteo Ricci e dal Presidente della Fondazione Rossini Gianni Letta, e inserito nella legge di bilancio dello Stato nel dicembre del 2020.

Dopo un lungo lavoro preparatorio, iniziato nel febbraio del 2022 con l’attribuzione degli incarichi ai professionisti per la realizzazione progettuale, il Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Rossini ha approvato nella seduta del 19 giugno scorso il progetto esecutivo consegnato dai tecnici, deliberando così l’avvio delle procedure per l’affidamento dell’esecuzione degli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria di Palazzo Olivieri.

Per Fabio Masini, recentemente confermato alla direzione dell’Istituto: “siamo ad un passaggio storico per il Conservatorio Rossini e per la città di Pesaro con l’inizio della fase attuativa di un progetto che porterà alla riqualificazione della prestigiosa sede di Palazzo Olivieri, garantendo sicurezza, accessibilità, efficientamento delle risorse energetiche e degli spazi votati alla didattica e alla ricerca musicale nel nome del fondatore Gioachino Rossini.” Il presidente del Conservatorio Salvatore Giordano segnala che “come già dichiarato al momento della presentazione del dossier iniziale, sono felice di potere confermare anche oggi che questo risultato è il frutto di una sinergia maturata intorno ad uno sforzo condiviso tra il Conservatorio Rossini, la Fondazione Rossini e il Comune di Pesaro. Un lavoro di squadra che ha reso possibile l’avanzamento di un progetto complesso e laborioso, nonostante la difficile congiuntura che sta vivendo il settore edile.”

Il presidente della Fondazione Rossini Gianni Letta ha ribadito in una nota recapitata in occasione dell’evento come “il lavoro di squadra sapientemente guidato dal Comune di Pesaro e le Istituzioni rossiniane pesaresi permette di dare avvio alla procedura di gara e che questo è sicuramente il giusto metodo di lavoro anche per futuri traguardi”.

Matteo Ricci, sindaco di Pesaro ha dichiarato in conferenza: “oggi ci sentiamo ancora più autorevoli nel rivendicare il nostro ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2024 e Città Creativa della Musica UNESCO. Siamo molto contenti che in tempi rapidi si sia arrivati all’approvazione del progetto esecutivo di ristrutturazione di Palazzo Olivieri e all’avvio della gara per l’appalto dei lavori. Ora speriamo che si prosegua in maniera altrettanto celere, tutte le opportunità che derivano dagli investimenti hanno degli effetti collaterali da gestire”.

Il sindaco ha poi proseguito: “è un momento molto importante per gli investimenti pubblici, ne abbiamo attratti tanti in città, tutti racchiusi nella mappa di pesarochecambia.it. Una mole enorme, che racchiude tanti palazzi del centro storico, tra questi anche Palazzo Olivieri. È stata ‘un’avventura’, perché non essendo un edificio di proprietà statale, ma della Fondazione Rossini, il Conservatorio non rientrava nei bandi dei piani dell’edilizia pubblica che ci si sono stati negli ultimi anni. Poi ci siamo riusciti, chiedendo un finanziamento per i conservatori statali ospitati in edifici pubblici, e oggi possiamo festeggiare un passo avanti notevole per il Conservatorio Rossini, per la città e per tutta la regione”.

Intervenuto anche il vice-sindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele Vimini che ha sottolineato come “abbiamo davanti a noi una fase veramente entusiasmante, sia per la Capitale Italiana della Cultura 2024, sia per i tanti investimenti che abbiamo attratto in città e ci consentono di riqualificare spazi centrali legati alla cultura, all’arte, alla musica”. Vimini ha poi ricordato Palazzo Ricci, Teatro Rossini, il progetto di accoglienza studenti della foresteria, “tasselli che rafforzano l’identità di Città Creativa della Musica UNESCO, interventi strategici per il presente, ma anche per le sfide del futuro. Con il Conservatorio abbiamo un rapporto di collaborazione molto stretto, cresciuto negli ultimi anni. Nel 2018, anno del 150° di Rossini, si è sentito l’esigenza di programmare interventi importanti rispetto a Palazzo Olivieri e più in generale al comparto dei palazzi della musica. Una vista d’insieme, una bella sfida portata avanti con un lavoro di squadra”

Nel progetto esecutivo presentato questa mattina, l’intervento più consistente riguarda i circa 2000 mq del piano terra che impatterà su una parte rilevante dell’attività didattica e sul funzionamento amministrativo dell’Istituto, con il completo rifacimento della pavimentazione delle aule, la realizzazione di un nuovo sistema di insonorizzazione e il recupero già in questa fase di spazi al piano nobile da dedicare all’insegnamento. Il piano terra, rivisto con una accessibilità completa, racconterà in maniera evidente una riorganizzazione del Conservatorio adeguata ai tempi ed al ruolo di ente di eccellenza che gli compete.

Sul fronte dei lavori di manutenzione ordinaria, è previsto il ripristino di tutte le coperture dell’edificio, il rifacimento dell’intera rete elettrica e della rete termica con l’installazione di nuovi caloriferi e la predisposizione di un sistema impiantistico pronto per il passaggio alla futura centrale in comune con Palazzo Ricci. In programma anche il rinnovo della rete di smaltimento delle acque reflue e meteoriche, la compartimentazione tra auditorium e spazi didattici, oltre al restauro esterno degli ingressi storici.

Gli interventi straordinari di tipo strutturale prevedono la realizzazione di un ascensore in grado di raggiungere tutti i piani dell’edificio attualmente utilizzati, garantendo così il diritto all’accessibilità di tutti gli utenti e dei visitatori. Il nuovo ascensore sarà già predisposto per servire anche nuovi spazi, potenzialmente completabili con successivi interventi per i quali sarà necessario reperire nuovi finanziamenti. Rilevante il lavoro di aggiornamento dei punti di accesso e delle vie di fuga in attuazione delle disposizioni in materia di sicurezza e anti-incendio.

Giordano sottolinea come il progetto esecutivo si discosti rispetto alla prima stesura realizzata nei primi mesi del 2022: “un cambiamento dovuto alle importanti ondate di crescita dei prezzi nel settore edile e non solo. In poco più di un anno alcuni valori sono saliti anche del 30 per cento, determinando un sostanziale rialzo del prezzario regionale di riferimento. Un dato tecnico incontrovertibile che ci ha costretti a rivedere il piano iniziale per potere rientrare nei costi finanziati, dando priorità alle funzionalità rivolte alla didattica, la nostra mission centrale”.

Il progetto è stato realizzato da una squadra di professionisti che si sono occupati, ognuno per la propria specializzazione, dei variegati aspetti toccati dai prossimi lavori di riqualificazione: dall’impiantistica alla sicurezza, dalle autorizzazioni ai restauri architettonici. Coordinati dal RUP (Responsabile unico del procedimento) Ing. Raniero De Angelis, hanno collaborato gli architetti Marco Gaudenzi, Federico Paci, Sergio D’Errico, Simonetta Fabbri, l’Ing. Luigi Farina, il Per. Ind. Donatello Rossini, la Dott.ssa Claudia Cascio e il Geom. Giampietro Filippini.

Il presidente del Conservatorio Rossini ha quindi ringraziato “la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, stazione appaltante che ha provveduto tempestivamente alla pubblicazione del bando di gara, il Comune di Pesaro e il sindaco Matteo Ricci per il continuo sostegno all’intero iter progettuale e per il supporto tecnico, la Fondazione Rossini presieduta da Gianni Letta, per il rinnovo trentennale della concessione ad uso gratuito di Palazzo Olivieri in favore del Conservatorio, e tutti gli enti che hanno lavorato per oltre un anno all’interno della Conferenza dei Servizi per la redazione del complesso progetto con spirito di collaborazione in modo da concludere tutti gli adempimenti necessari: il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pesaro e Urbino, ARPAM, Marche Multiservizi SpA, Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro e Urbino, ENEL Distribuzione – Pesaro. Da segnalare l’importante contributo del Dott. Marco Fattore, Responsabile del Servizio Economia e Sviluppo Urbano del Comune di Pesaro, messo a disposizione dall’amministrazione per l’organizzazione della Conferenza stessa”.

Conclusa questa complessa fase, la procedura di gara si è già aperta con la scadenza delle domande di partecipazione delle imprese italiane interessate fissata al prossimo 17 luglio. Al termine della presentazione delle candidature, una commissione indipendente di tre membri nominata dal RUP Ing. Raniero De Angelis, valuterà le proposte acquisite, seguendo il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa e del rispetto dei requisiti di accesso, quali il possesso delle certificazioni per potere operare in edifici sottoposti a vincoli storico-architettonici, quale Palazzo Olivieri.

Le tempistiche di valutazione dipenderanno dal numero di soggetti interessati e auspicabilmente nel mese di settembre si arriverà all’assegnazione all’impresa aggiudicatrice. Gli importanti lavori di ristrutturazione che avranno inizio previsto nell’autunno del 2023 prevedono un fitto cronoprogramma che dovrà concludersi entro dicembre 2024, data di scadenza fissata dal provvedimento di assegnazione del finanziamento ministeriale.

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