Cultura
mercoledì 05 novembre 2025
Amat presenta la Settimana delle Residenze Digitali 2025: quattro progetti per esplorare il teatro nello spazio virtuale
newsAmat rinnova il proprio impegno a sostegno della creatività contemporanea con la Settimana delle Residenze Digitali 2025, in programma dal 9 al 13 dicembre. L’iniziativa rappresenta un momento di confronto e sperimentazione dedicato agli artisti che indagano le potenzialità espressive del digitale.
Il circuito marchigiano interdisciplinare di teatro, musica, danza e circo contemporaneo, presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini, propone la prima restituzione dei progetti vincitori della call Residenze Digitali, che dal 2020 offre supporto a performer e compagnie nella creazione di opere nate per il web e per gli ambienti virtuali.
Quattro i progetti selezionati per l’edizione 2025: Spooky Internet. Storie per non dormire. Buonanotte di Mara Oscar Cassiani, che trasforma le leggende nate sul web in narrazioni performative contemporanee; Molka di Benedetta Pigoni, diretta da Giammarco Pignatiello, ispirata ai casi di “spy cams” e riflessione sul rapporto tra corpo e sorveglianza digitale; Screenvestigation di Albert Figurt, che indaga le abitudini online come materia scenica; ed Eburnea di Boris Pimenov, in cui il pubblico decide il destino di un’intelligenza artificiale.
Sabato 13 dicembre alle ore 15, presso lo Spazio Rossellini di Roma e nell’ambito del festival Teatri di Vetro, si terrà l’incontro pubblico di presentazione dei risultati del progetto.
Residenze Digitali è promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) in partenariato con Amat, l’Associazione ZONA K di Milano, R.A.M. Residenze Artistiche Marchigiane e altri enti del panorama nazionale. La rete si amplia nel 2025 con l’ingresso di nuovi partner: Triangolo Scaleno / Festival Teatri di Vetro di Roma, IdeAgorà / Festival Mirabilia di Serralunga d’Alba e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.
Il percorso creativo è stato affiancato dai tutor esperti di creazione digitale Laura Gemini dell’Università di Urbino, Federica Patti e Marcello Cualbu, confermando il valore di un progetto che unisce sperimentazione, formazione e innovazione artistica.