Alla Biblioteca Oliveriana di Pesaro torna "Storie di Libri" con le vicende editoriali dell'Encyclpoedie

di Ufficio Stampa

28 volumi per un totale di oltre 71.000 voci e di 2700 tavole: l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert, pubblicata tra il 1751 e il 1772, frutto del lavoro di un gruppo di oltre 150 intellettuali, rappresenta uno dei pilastri dell’Illuminismo e la prima grande iniziativa culturale collettiva della storia del sapere.

Diderot chiamò a raccolta esperti di “ogni branca dello scibile umano”, con lo scopo di dare vita a “una società di scrittori e di artisti, intenti ciascuno al suo settore, e legati soltanto dall’interesse generale del genere umano e da un sentimento di reciproca benevolenza”.

Nonostante il Parlamento di Parigi nel 1759 avesse proibito la pubblicazione dell’opera, e nel settembre dello stesso anno il breve di papa Clemente XIII ne avesse decretato “l’empietà”, Diderot, rimasto senza la collaborazione di D’Alembert, portò comunque a termine i lavori: la prima edizione dell’ Encyclopedie  venne venduta in ben 25.000 copie, una tiratura straordinaria per l’epoca.

Martedì 30 gennaio alle 17.30 nella Sala dello Zodiaco della Biblioteca Oliveriana, il terzo incontro del seminario “Storie di Libri”, organizzato dall’Università dell’Età libera a cura della direttrice dell’Ente Olivieri Brunella Paolini sarà incentrata sulle vicende editoriali dell’Encyclopedie; nel corso della lezione sarà anche possibile consultare i volumi della prima edizione dell’opera, conservati presso la Biblioteca.

Ingresso libero fino a esaurimento posti; per info 0721 33344 info@oliveriana.pu.it.