Cultura
lunedì 02 settembre 2019
domenica 17 novembre 2019
Di seguito tutti i Premi del 72° Festival Nazionale d'Arte Drammatica
1. Migliore commento musicale - riconoscimento Renato Pompei
Terna: CONTESA D’AMORE, UMANITÀ, TU DANZAVI PER ME
Vince: Michela Di Ciocco (alias Frida Neri) della Compagnia ANIMAFEMINA di FANO (PU) per il commento musicale dello spettacolo “CONTESA D’AMORE" con la seguente motivazione:
Un personaggio per due voci. Una parlata e l’altra cantata magistralmente resa da Frida Neri che sottolinea ora con tonalità aspre e stridenti ora con intonazioni nostalgiche la delusione sofferta per una vita diversa da quella sognata.
2. Migliori costumi - riconoscimento Leonardo Luchetti
Terna: CONTESA D’AMORE, BON MARRIAGE, END GAME
Vince: LAURA CONSOLINI della COMPAGNIA TEATRO IMPIRIA di VERONA con la seguente motivazione:
Originali, divertenti e sorprendenti i costumi che sono vero elemento narrativo dello spettacolo. Da questi traspaiono le atmosfere di un mondo nuovo e il rovesciamento di una concezione filosofica che legittima l’aspirazione alla felicità: sono costumi che svelano più che coprire.
3. Migliore scenografia – riconoscimento Alcibiade Della Chiara
Terna: CONTESA D’AMORE, UMANITÀ, CENERENTOLA MARITATA
Vincono: SCILLA STICCHI E FRANCESCO FACCIOLLI della COMPAGNIA APS TUTTINSIEME di CORRIDONIA (MC) per lo spettacolo “LA CENERENTOLA MARITATA" di Manlio Santanelli con la seguente motivazione:
Un allestimento intimo ma ricco di idee sorprendenti. Un monologo che si arricchisce di personaggi che prendono vita da oggetti poveri e inanimati che danno vita ai fantasmi della mente della protagonista. Un gioco di luci efficace e curato contribuisce a dare anima a secchi, scope e stracci.
4. Migliore attore o attrice caratterista – premio Elsa Gori
Terna: GHERARDO COLTRI (BON MARRIAGE), MARIA CHIARA MALPEZZI (TOC TOC), ROBERTO SARANGA (TOC TOC)
Vince: MARIA CHIARA MALPEZZI della COMPAGNIA TEATRO MASKERE di OPERA (Mi) interprete di Maria nello spettacolo “TOC TOC " di Laurent Baffie con la seguente motivazione:
In uno spettacolo popolato di caratteri, spicca il personaggio della bigotta di Maria Chiara Malpezzi che cresce con lo scorrere della rappresentazione e diverte senza andare sopra le righe. Si ride tanto guardando la bigotta frugare nella borsa, temere di perdere il treno, aver paura di aver lasciato l’acqua aperta: si ride di lei sapendo che in realtà si ride un po’ anche di sé stessi.
5. Migliore attrice giovane – riconoscimento Vassili Bartoloni Meli del Lions Club Pesaro Host
Terna: VALENTINA STEVAN (BON MARRIAGE), FABIANA PILOTTO (UMANITÀ) e FLORIANA SECHI (TOC TOC)
Vince: Floriana Sechi della COMPAGNIA TEATRO MASKERE di OPERA (Mi) interprete di Lily nello spettacolo “TOC TOC " di Laurent Baffie con la seguente motivazione:
La giovane Floriana Sechi, nella parte di Lily, riesce ad esprimere e a modulare con consumata bravura, in maniera non piattamente ripetitiva, il proprio TOC, anzi, il proprio TOC TOC.
6. Migliore attore giovane – premio COFAS:
Terna: SIRIO ALESSIO GIULIANI (UMANITÀ), FRANCESCO COLOMBI (END GAME), ANTONIO NAPODANO (TU DANZAVI PER ME)
Vince: FRANCESCO COLOMBI della COMPAGNIA ONEIROS TEATRO di CINISELLO BALSAMO (Mi) interprete di Clov nello spettacolo “END GAME” di Samuel Beckett con la seguente motivazione:
A dispetto della giovanissima età, un’interpretazione di grande spessore per Francesco Colombi nel ruolo di Clov. Il servo-robot con occhi sgranati e gamba di legno, è una pedina che anima tutta la scacchiera beckettiana diventando un personaggio surreale ed estremamente caratterizzato ma nel contempo dall’altissimo impatto emozionale.
Menzione speciale per EMANUELE ARDUINO, della Compagnia “I CATTIVI DI CUORE” di IMPERIA per l'interpretazione di Giulio Bambino in “TU DANZAVI PER ME” di Gigliola Santoro con la seguente motivazione:
Il più giovane attore del Festival affronta la difficile prova del palcoscenico interpretando con la sicurezza di un veterano un ruolo assai complesso. Un grande in bocca al lupo a Emanuele: che Pesaro sia la prima tappa di una carriera lunga e ricca di gioie.
7. Migliore attore - riconoscimento Ivo Scherpiani
Terna: MICHELE VIGILANTE (BON MARRIAGE), BRUNO PANTANO (UMANITÀ), MARCO CUZZI (END GAME)
Vince: MARCO CUZZI della COMPAGNIA ONEIROS TEATRO di CINISELLO BALSAMO (Mi) interprete di Hamm nello spettacolo “END GAME” di Samuel Beckett con la seguente motivazione:
Prova coraggiosa in un ruolo che è stato interpretato da mostri sacri del palcoscenico. Regge bene il confronto Marco Cuzzi che trova una propria linea interpretativa di grande qualità affrontata con una notevole padronanza che gli consente di gestire con naturalezza tutti i novanta minuti di rappresentazione. In uno spettacolo ben recitato da tutti gli interpreti trova una perfetta intesa con il servo Clov regalando al pubblico una bella pagina di teatro.
8. Migliore attrice - Riconoscimento Eva Franchi
Terna: GIULIA BELLUCCI (CONTESA D’AMORE), SCILLA STICCHI (LA CENERENTOLA MARITATA), CHIARA GIRIBALDI (TU DANZAVI PER ME)
Vince: CHIARA GIRIBALDI della Compagnia “I CATTIVI DI CUORE” di IMPERIA per l'interpretazione della Madre in “TU DANZAVI PER ME” di Gigliola Santoro con la seguente motivazione:
Intensa, commuovente, potente, eroica, forte, ma anche misurata la straordinaria prova d’attrice di Chiara Giribaldi. Restituisce al pubblico le innumerevoli e dolorose sfumature di un personaggio complesso in cui, con paura, si finisce per identificarsi. Domina la scena con un’interpretazione che è corpo, sangue, suono e pause che tratteggia una capacita attoriale di altissimo livello.
9. Migliore regia - Premio Antonio Conti
Terna: GIULIA BELLUCCI (CONTESA D’AMORE) – FRANCO CIANI (END GAME) – FRANCESCO FACCIOLLI (CENERENTOLA MARITATA) –
Vince: GIULIA BELLUCCI per lo spettacolo “CONTESA D’AMORE" di Giulia Bellucci rappresentato da COMPAGNIA ANIMAFEMINA (FANO) con la seguente motivazione:
Non perde l’essenziale punto di vista esterno Giulia Bellucci, impegnata nel difficile doppio ruolo di interprete e regista. Mantiene una coerente linea narrativa che si dipana su un doppio binario: lei che canta e la sua anima che parla. Ci conquista l’intuizione di dare evidenza fisica alla vita interiore della figura femminile, una moglie disincantata che non riesce ad urlare le sue frustrazioni che confina nell’io pensante che in scena diventa corpo. Le due figure si sfiorano senza intralciarsi in una costruzione estremamente raffinata impreziosita da scene eleganti e dalla avvolgente voce di Frida Neri
MIGLIORE SPETTACOLO
10. TERZO CLASSIFICATO: COMPAGNIA TEATRO D’IMPIRIA di VERONA per lo spettacolo “BON MARRIAGE" di Andrea Castelletti con la seguente motivazione:
Un testo contemporaneo che pare parlare di passato, ma che forse parla di oggi. Una messinscena raffinata e divertente, dove spiccano gli scanzonati e originali costumi, in cui è evidente una sapiente gestione delle dinamiche attoriali che sono essenziali nell’effetto comico e divertito, filo conduttore dello spettacolo. Piacevole l’idea di giocare sul continuo rinvio, tra conferme e smentite, da profonde massime filosofiche sul matrimonio a trame intrecciate con ilare leggerezza secondo la tradizione del vaudeville.
11. SECONDO CLASSIFICATO: COMPAGNIA ANIMAFEMINA di FANO (Pu) per lo spettacolo “CONTESA D’AMORE" di Giulia Bellucci con la seguente motivazione:
Eccellente regia, grande prova d’attrice, musica straordinaria, scene raffinate: questi gli ingredienti di uno spettacolo che appassiona commuove e coinvolge il pubblico in sala. Tratto dall’unico testo teatrale di Gabriel García Márquez, l’opera è intessuta delle atmosfere e sensibilità di cui è permeata la produzione del grande Autore, elementi che la compagni Animafemina riesce bene a trasfondere in questo suggestivo adattamento.
12. PRIMO CLASSIFICATO: COMPAGNIA ONEIROS TEATRO di CINESELLO BALSAMO (Milano) per lo spettacolo “END GAME" di Samuel Beckett con la seguente motivazione:
Funziona tutto in questo Finale di partita. Quattro bravi attori giocano a fare teatro guidati da una sapiente regia che, complice dell’autore, lavora sulla sottrazione successiva di ogni orpello, agio o elemento non necessario. La compagnia Oneiros Teatro regge benissimo una rappresentazione resa molto impegnativa dall’affievolimento di ogni elemento teatrale, dalla rarefazione del linguaggio, del tempo e dello spazio. End game ci conduce nella vorticosa spirale del gioco di Beckett dove diventiamo a nostra volta personaggi incompleti in un mondo insensato, in cui forse non siamo sicuri di voler vivere, ma da cui non siamo certi di poter evadere.
Premiati del I Concorso Drammaturgico "Antonio Conti"
5° classificato: GIANLUCA SPOSITO per l'opera "Voglio Giustizia";
4° classificato: RICCARDO PISANI per l'opera "L’essere animale". Il lavoro ha ottenuto la menzione speciale del Presidente di Giuria con la seguente motivazione: Monologo ancora fragile nella sua interezza, eppure stralunato, onirico, violento che, pur non compiutamente, segnala una scrittura potente e visionaria destinata a crescere;
3° classificato: GIANFRANCO LOFFARELLI per l'opera "Caravaggio perduto", con la seguente motivazione: Nell’approfondita ricostruzione storica del personaggio, qui assente, l’autore ha saputo realizzare un affresco corale che svela elementi noti e meno noti nella vita del grande pittore. Un mosaico a più voci, che attraversa classi sociali e contesti geografici diversi, che evoca quadri e opere famose. Un racconto avvincente come la vita del Merisi;
2° classificato: MAURY INCEN per l'opera "Fritz und Thea, auf wiedersehen" con la seguente motivazione: Nell’opera di un giovane autore, di grande potenzialità e di possibile crescita futura, la giuria ha registrato all’unanimità elementi interessanti di ricerca, con una sapiente capacità di unire microstoria e macrostoria, svelando frammenti poco conosciuti di esistenze note, nel crollo generale di un mondo. Tra cinema e teatro, prende vita un ritratto di due figure colte in un viaggio a ritroso nel tempo, che ha il gusto in bianco e nero di un vecchio, bel film;
1° classificata: GIORGIA BRUSCO per l'opera "Il Raccolto" con la seguente motivazione: Pur nella scrittura non ancora pienamente matura, la giuria, a larga maggioranza, ha trovato elementi di grande interesse. Nel ritratto livido, aspro di una famiglia in cui prevale l’egoismo e la cattiveria dei personaggi, si respira il clima di una resa dei conti implacabile. Un testo duro, che non fa sconti nel costruire un affresco umano e sociale capace di attraversare temi di stretta attualità, come l’assistenza agli anziani, l’eutanasia e la libertà individuale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità. Per questo Il raccolto è il testo vincitore del Premio di Drammaturgia “Antonio Conti” 2019.
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lunedì 02 settembre 2019
mercoledì 28 agosto 2019
lunedì 21 settembre 2020
mercoledì 30 settembre 2020
domenica 26 gennaio 2020
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