Cronaca
mercoledì 25 ottobre 2023
Vittorio Sgarbi è indagato per evasione fiscale, "imposte non pagate per un importo di 715 mila euro"

di Affari Italiani
Al Ministero della Cultura c'é un problema non da poco, anzi due.
Il sottosegretario Vittorio Sgarbi é indagato per evasione fiscale e il suo capo, il ministro di Sangiuliano ha deciso di scaricarlo.
Sgarbi dice di avere una lettera dell’Autorità Anticorruzione che giustifica le sue "attività divulgative". Ovvero - si legge su Il Fatto Quotidiano - i 300 mila euro incassati dall'inizio dell’anno in consulenze, presentazioni e mostre.
L’Anac, secondo Sgarbi, ha detto che "non c’è alcuna incompatibilità. Sono illazioni che nascono dalle denunce di un mio collaboratore con lettere anonime. Ma sono infondate. E comunque non prendo una lira dal ministero per le missioni".
Ma intanto - prosegue Il Fatto - il sottosegretario è indagato a Roma per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Si parla di debiti non pagati per 715 mila euro.
E, soprattutto, il suo ministro, ovvero Gennaro Sangiuliano, lo scarica: "Non sapevo nulla delle consulenze. Ho già avvertito Meloni. Del resto non l’ho voluto io. Cerco di tenerlo a distanza e di rimediare ai suoi guai".
Gli eventi a pagamento dall’inizio del 2023 sono 28 per 214 mila euro di compensi. Cinque sono ancora da confermare e valgono altri 41 mila euro. Il suo avvocato replica con ironia: "Meraviglioso è pensare che vi sia incompatibilità tra la funzione di sottosegretario e quella di presidente della giuria di Miss Italia. È inopportuno per ragioni di prostata?".