Cronaca
sabato 10 ottobre 2020
A Urbino assembramenti e mancato uso delle mascherine nelle serate universitarie: arriva la chiusura obbligatoria dei locali a mezzanotte

di Questura di Pesaro e Urbino
Come noto il centro storico di Urbino, soprattutto nelle serate del giovedì, rappresenta oramai un tradizionale punto di incontro per i giovani.
In tale contesto lo scorso giovedì notte, caratterizzato da una considerevole presenza di persone, il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Urbino, unitamente alle altre Forze di Polizia, hanno effettuato mirati controlli, identificando numerosi avventori ed effettuando verifiche in diversi locali pubblici durante tutto l’arco della nottata.
Numerose anche le infrazioni contestate nella circostanza, alcune per il mancato utilizzo delle mascherine rese obbligatorie dalle misure attualmente in vigore per il contenimento del contagio da coronavirus, altre per l’inosservanza del regolamento comunale inerente il consumo e il trasporto di bevande alcoliche fuori dalle pertinenze dei locali, ed infine per il disturbo del riposo delle persone provocato da schiamazzi ed urla.
Tante sono state le presenze di persone arrivate anche dai comuni limitrofi a Urbino e da altre Provincie, come quelle di Ancona, Fermo, Macerata e Rimini ed addirittura da San Marino.
Le infrazioni accertate nel corso della nottata verranno notificate dal Commissariato di P. S. di Urbino nei prossimi giorni.
A seguito di tali avvenimenti, così oggi comunica il Comune di Urbino: "Da sabato 10 ottobre i locali del centro storico dovranno chiudere a mezzanotte. L’esigenza di ridurre l’orario di apertura dei locali nasce dalla constatazione che nelle sere delle ultime due settimane nel centro storico della città ducale si sono riversate tantissime persone, anche provenienti da fuori provincia e fuori regione. Ancora di più in seguito alla riapertura dell'anno accademico. I picchi si sono registrati il giovedì, ma anche altre serate hanno visto un grande afflusso di persone che hanno creato inevitabili assembramenti"