Cronaca
mercoledì 26 ottobre 2022
Una donna ha raccontato alla Polizia di come il padre (morto nel 2013) abbia ucciso settanta donne
newsdi Repubblica
Un'inchiesta è stata avviata in Iowa dopo che una donna ha raccontato alla polizia di come il padre sarebbe stato un serial killer, autore di settanta omicidi. Lucy Studey, questo il nome della donna, ha raccontato che il padre, Donald Dean Studey, morto nel 2013 a 75 anni, avrebbe ucciso tra cinquanta e settanta donne nel corso di tre decenni, e di aver chiesto l'aiuto suo e degli altri figli per rimuovere dal terreno di loro proprietà i corpi delle vittime.
"Io so - ha raccontato Lucy a Newsweek - dove sono seppelliti i corpi". Lo sceriffo della contea locale, Kevin Aistrope, ha utilizzato i cani addestrati a ritrovare i cadaveri individuando un'area. È possibile, dicono gli investigatori, che sotto terra ci siano corpi decomposti. La donna ha raccontato che il padre colpiva soprattutto prostitute, avvicinate nella vicina Omaha e portate nella sua casa, dove poi venivano picchiate e uccise.
La figlia del presunto serial killer ha inoltre raccontato di averne parlato negli anni a insegnanti, preti e poliziotti, ma di non essere mai stata creduta.
In tutto l'uomo avrebbe ucciso tra le 50 e le 70 donne. I cadaveri sarebbero stati ammucchiati all'interno del pozzo (foto) o seppelliti nel terreno circostante. Per trasportare i corpi, ha raccontato Lucy, usava una carriola nei mesi più caldi e uno slittino in inverno. I figli dell'uomo avrebbero assistito a scene raccapriccianti. "Ci diceva semplicemente che dovevamo andare al pozzo e sapevo già cosa significava", ha detto la donna. "Ogni volta che andavo lì o sulla collina, non pensavo che sarei tornata indietro. Ero convinta che mi avrebbe ucciso perché non sarei stata capace di tenere la bocca chiusa".