Cronaca

martedì 20 maggio 2025

Truffa sui rimborsi del bonus voli falsificando le carte d'imbarco: studente denunciato per oltre 86mila euro

Truffa sui rimborsi del bonus voli falsificando le carte d'imbarco: studente denunciato per oltre 86mila euro

Aveva messo in piedi una vera e propria truffa ai danni della Regione Siciliana, arrivando a richiedere fino a 182mila euro di rimborsi tramite il bonus caro voli, misura regionale pensata per aiutare i residenti a fronteggiare l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei. 

A finire al centro dell'inchiesta è uno studente universitario di 26 anni, che è stato denunciato dalla Procura di Catania con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, ha svelato un meccanismo fraudolento particolarmente articolato: il giovane avrebbe utilizzato software di grafica e scrittura per falsificare centinaia di carte d’imbarco, riuscendo a ottenere indebitamente quasi 86mila euro di rimborsi prima che l’autorità regionale bloccasse i pagamenti per effettuare verifiche più approfondite.

Tra i dettagli più surreali dell’inchiesta, emersi anche grazie alle verifiche sui documenti presentati, spicca un dato incredibile: il ragazzo avrebbe dichiarato di aver preso 892 voli in un solo mese

Una cifra che, se reale, avrebbe richiesto un volo ogni 50 minuti, giorno e notte, per 30 giorni consecutivi. 

Una routine chiaramente impossibile da sostenere, anche solo per limiti umani, oltre che per la logistica aeroportuale.

La frode è venuta a galla quando gli inquirenti hanno effettuato un’analisi puntuale delle richieste individuali, smascherando la falsità di quasi tutti i documenti presentati. 

Solo tre carte d’imbarco tra quelle depositate sono risultate autentiche, mentre le altre presentavano evidenti incongruenze nella veste grafica e nell’impaginazione.

Oltre alla truffa, l’indagine ha rivelato che il denaro ottenuto sarebbe stato reinvestito in titoli di Stato e fondi assicurativi, nel tentativo di generare ulteriori guadagni. 

Per questo motivo la Procura ha emesso un decreto di sequestro per l’intero importo incassato illecitamente: 86.340,96 euro congelati su conti correnti e conti titoli riconducibili al giovane indagato.


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