Cronaca
mercoledì 11 giugno 2025
Tragedia al Rally di Polonia: muore Matteo Doretto, 21 anni, promessa del motorsport italiano

Una tragedia ha colpito il mondo del rally: Matteo Doretto, 21 anni, originario di Pordenone e campione italiano junior 2024, è morto durante i test pre-gara del Rally di Polonia, tappa dell’Europeo.
Il giovane pilota ha perso la vita a seguito di una violenta uscita di strada mentre era al volante della sua Peugeot 208 Rally4, che si è schiantata contro un albero nei pressi di Elganowo, vicino Pasym, nel Voivodato della Varmia-Masuria.
A bordo con lui c’era il co-pilota Samuele Pellegrino, 26 anni, rimasto illeso, ma ricoverato in ospedale per accertamenti e in evidente stato di choc.
Secondo la ricostruzione fornita dai vigili del fuoco della città di Olsztyn, l'auto è uscita di strada ad alta velocità e ha impattato contro l’unico albero presente lungo il tratto, accartocciandosi sul lato guida.
I soccorsi sono stati immediati, ma per Matteo non c’è stato nulla da fare: il medico non ha potuto che constatarne il decesso.
Matteo Doretto era una delle più grandi promesse del motorsport nazionale e internazionale.
Lo scorso anno aveva vinto il Campionato Italiano Rally Junior, chiudendo in trionfo la stagione al Rally di Sanremo.
Quest’anno, il debutto nell’Europeo dove stava cercando di affermarsi a livello continentale.
La sua ultima gara era stata il Rally Due Valli, disputato appena due settimane fa al volante di una Lancia Ypsilon.
Appassionato e determinato, Doretto proveniva da una famiglia con una lunga tradizione nel mondo dei motori: il nonno Nello e il padre Michele avevano entrambi corso per anni in competizioni regionali e nazionali.
Matteo, oltre a correre, lavorava come carrozziere nell’azienda di famiglia.
Il mondo del motorsport è sotto choc.
Messaggi di cordoglio sono arrivati da ACI Pordenone, dalle istituzioni locali e da numerosi esponenti del settore.
Tra i primi a intervenire, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha ricordato Doretto come “un giovane talento pordenonese dell'automobilismo. Un ragazzo che aveva davanti a sé una carriera promettente e che si era distinto per passione, impegno e determinazione”.
“In una simile tragedia – ha aggiunto Fedriga – l'intera Regione si stringe con commozione a chi gli ha voluto bene”.