Tolentino, la panchina del femminicidio dipinta di rosso diventa simbolo contro la violenza sulle donne

Tolentino trasforma il luogo del dolore in un simbolo di impegno civile contro la violenza di genere. 

La panchina su cui Nikollaq Hudhra si è seduto subito dopo aver ucciso a coltellate l’ex moglie, Gentiana Hudhra, è stata dipinta di rosso e dedicata alla sua memoria dal Comune di Tolentino, in provincia di Macerata.

A renderlo noto è il sindaco Mauro Sclavi, che ha voluto accompagnare il gesto con un messaggio forte: “L'abbiamo colorata di rosso, come il sangue versato, e l'abbiamo dedicata a Gentiana perché vogliamo che la sua morte non sia solo sacrificale, ma diventi simbolo di una nuova rinascita”.

Il gesto simbolico è stato accompagnato da una massiccia partecipazione cittadina: circa 3mila persone hanno preso parte al corteo in ricordo di Gentiana, partito da piazza della Libertà e giunto fino a viale Benadduci, luogo del femminicidio. Insieme ai cittadini, hanno partecipato autorità civili e forze dell’ordine, in un clima di profonda commozione e determinazione.

“Dobbiamo reagire e superare questo momento così difficile – ha aggiunto il primo cittadino –. È fondamentale alzare la guardia e non sottovalutare mai i segnali di violenza o stalking, per prevenire ogni possibile pericolo, non solo fisico ma anche psicologico”.

Il sindaco ha infine lanciato un appello all’impegno collettivo: “Educare le nuove generazioni al rispetto di genere e al ripudio della violenza è un dovere di tutti. Solo attraverso il rispetto, la convivenza civile e l’inclusione possiamo costruire una società davvero libera dalla violenza”.