Cronaca

mercoledì 26 febbraio 2020

Spacciava eroina al Miralfiore: arrestato e rimesso in libertà con pena sospesa

Spacciava eroina al Miralfiore: arrestato e rimesso in libertà con pena sospesa

di Ufficio Stampa Questura Pesaro e Urbino

Prosegue, su disposizione del Sign. Questore di Pesaro, l’attività della Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio condotto da stranieri di colore all’interno del locale Parco Miralfiore.

In questo ultimo periodo si era appreso che l’illecita attività veniva condotta da tali soggetti anche nel tardo pomeriggio, verosimilmente per evitare i quasi giornalieri controlli effettuati dalle varie Forze di Polizia.

Nel pomeriggio di ieri, proprio in tale periodo temporale, personale della locale Squadra Mobile effettuava un servizio di appostamento nei pressi dell’ingresso principale del parco. Il servizio permetteva di notare due giovani, già noti per essere tossicodipendenti da eroina, i quali si fermavano al centro del parcheggio prospicente il più volte citato parco, rimanendo in palese attesa. Pochi minuti dopo uno straniero di colore usciva dal parco e si avviava in direzione dei due. Lo stesso avvedutosi però della presenza degli operanti, cercava di allontanarsi tentando una breve fuga, ma veniva subito bloccato. 

Dopo averlo identificato in O.G. di anni 26, cittadino nigeriano, straniero al quale veniva rigettata la richiesta d’asilo, irregolarmente presente nel territorio nazionale, nullafacente, pregiudicato, quel personale procedeva alla sua perquisizione che portava al rinvenimento e sequestro di due dosi di eroina destinate sicuramente ai due clienti che lo stavano aspettando. Le dichiarazioni rese dai due, infatti, confermavano l’ipotesi investigativa e permettevano di riscontrare la conduzione, quotidiana, da parte dello straniero arrestato, di uno spaccio al dettaglio di dosi di eroina, in particolare presso il locale Parco Miralfiore, da almeno un paio di mesi.

Nella mattinata odierna, il medesimo veniva accompagnato innanzi al Giudice del Tribunale di Pesaro per la celebrazione del rito direttissimo. In tale sede, il Giudice convalidava l’arresto e rimetteva in libertà lo straniero condannandolo alla pena di anni uno di reclusione e euro 2.000 di multa, pena sospesa.


Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

Primo utilizza Cookie di terze parti per personalizzare gli annunci pubblicitari e analizzare il traffico in ingresso. Fornisce informazioni ai Partner sul modo in cui utilizzi il sito, i quali potrebbero utilizzarle secondo quanto previsto delle proprie norme. Per saperne di più o negare il consento a tutti o alcuni cookie clicca su Maggiori Info. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei Cookie da parte dei servizi citati nell'Informativa Estesa.

Maggiori Info