Cronaca
martedì 14 gennaio 2025
Spacciatore in fuga in via Cimarosa poi arrestato dalla polizia, Biancani: "Un plauso alle forze dell'ordine"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
«Un plauso alle forze dell’ordine, tempestive e presenti sul territorio. L’azione compiuta ieri mattina dalla squadra mobile della polizia di Pesaro merita un riconoscimento. Grazie al lavoro straordinario che svolgono quotidianamente, garantiscono la legalità e la sicurezza a Pesaro, contrastando la criminalità. Avanti in questa direzione, consapevoli che la strada per il contrasto alle droghe è un percorso lungo e tortuoso, che ci deve vedere tutti protagonisti in modo unito e compatto».
Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e l’assessora alla Sicurezza e Polizia Locale Sara Mengucci, commentano così la notizia della denuncia di un nigeriano 33enne trovato in possesso di 140 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Durante un servizio di osservazione – come descritto dalla ricostruzione della polizia -, hanno notato un sospetto incontro lungo uno stradino adiacente via Cimarosa, tra un giovane e uno straniero. L’interazione, giudicata come uno scambio droga-denaro, ha spinto gli agenti a intervenire immediatamente. Alla vista della Polizia, lo straniero si è dato alla fuga, cercando di dileguarsi tra il parco e le palazzine di via Cimarosa. Durante l’inseguimento, ha tentato di disfarsi di un involucro lanciandolo in un giardino. Recuperato dagli agenti, il pacchetto conteneva 11 dosi di eroina pronte per la vendita e un "sasso" di circa 6 grammi della stessa sostanza, ancora da frazionare. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine: circa un anno fa, sempre al parco Miralfiore, era riuscito a sfuggire all’arresto abbandonando un involucro con 24 dosi di eroina e causando lesioni a un agente, con una prognosi di 15 giorni.
«Questo grande lavoro che fanno quotidianamente i nostri agenti, non può essere vanificato. Siamo convinti debba cambiare qualcosa nelle leggi statali che, per come impostate attualmente, ci lasciano con le mani legate. Questi individui vengono presi e rilasciati nel giro di qualche giorno, tornando quindi a delinquere sempre nelle stesse zone. È necessario che ci siano pene certe, altrimenti non riusciremo mai a risolvere il problema diventato ormai serio in tutta Italia e che rischia, invece, di intaccare chi veramente vuole costruirsi una nuova vita nella nostra città, rispettando le regole».
Pesaro, nonostante alcuni episodi, «rimane una città sicura – concludono Biancani e Mengucci –, grazie proprio alla costante e assidua presenza delle forze dell’ordine nelle zone più critiche della città. E anche questo ultimo episodio ce lo ha dimostrato. Abbiamo in atto un’ottima collaborazione che ci consente di limitare al massimo situazioni di pericolo, con l’obiettivo di dare massima libertà ai cittadini – uomini e donne – nel poter passare e passeggiare in ogni angolo della città».