Cronaca
domenica 23 aprile 2023
Psichiatra aggredita e ricoverata in fin di vita, arrestato 35enne accusato di tentato omicidio premeditato

di ANSA
Un uomo di 35 anni, italiano, è in stato di fermo dalle 4 della notte con l'accusa di tentato omicidio premeditato nei confronti della psichiatra Barbara Capovani, la psichiatra aggredita venerdì pomeriggio davanti all'ospedale Santa Chiara di Pisa e ricoverata in fin di vita, le sue condizioni sono molto critiche.
Si tratta di un italiano di 35 anni residente a Torre del Lago (Lucca), Gianluca Paul Seung, già paziente, ed era già conosciuto dalle forze dell'ordine per i suoi comportamenti violenti e per una serie di lettere recapitate a vari enti della Versilia, in cui denunciava presunti complotti. Quando i poliziotti della squadra mobile pisana sono andati a prenderlo a casa, gli agenti hanno sfondato la porta e lui ha tentato di sfuggire all'arresto usando uno spray urticante prima di essere definitivamente immobilizzato. In casa aveva anche una balestra con un dardo.
Il giorno prima dell'aggressione, l'uomo fermato si era recato alla Psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la professionista senza riuscirci. Il giorno dopo l'ha aggredita e la drammatica sequenza dei colpi, sferrati con un oggetto mai ritrovato, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificarlo. Seung, secondo gli inquirenti, si è disfatto anche dei vestiti che indossava al momento dell'aggressione della dottoressa.
Il profilo social del trentacinquenne è pieno di post contenenti tesi complottiste che spaziano dalla guerra in Ucraina alla massoneria, dalla Chiesa a questioni più prettamente locali che riguardano soprattutto Lucca e Viareggio.
Molti anche i messaggi a tema psichiatrico.
Intanto Barbara Capovani combatte tra la vita e la morte.
La dottoressa, che ha subito un intervento chirurgico, è in gravissime condizioni dopo essere stata colpita più volte con un oggetto appuntito alla testa, forse da una spranga. Barbara, lasciata in terra nel sangue inerme e priva di coscienza all'uscita dell'edificio di psichiatria dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, è ora ricoverata in prognosi riservata nella stessa struttura. "Le condizioni cliniche della paziente sono estremamente critiche, nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto in azienda ospedaliero-universitaria pisana le quali hanno stabilizzato il quadro", spiega l'ultimo bollettino della Asl.