Piano regionale, Vimini: "Come si può uscire da questa crisi con sentimenti di rivalsa e divisioni territoriali?"

di Daniele Vimini, vice sindaco di Pesaro

Saltato il blitz si cala la maschera su come si consideri questo territorio da parte dei consiglieri regionali del centro destra eletti a Pesaro e provincia.

Non si capisce che attaccare la seconda città delle Marche dall'interno è come segare il ramo su cui si è seduti. 

Mi chiedo come si possa pensare di uscire dalla enorme crisi del settore creata dalla pandemia con sentimenti di rivalsa e divisioni territoriali.

Abbiamo solo chiesto di inserire in aula, senza additare nessuno e come da emendamenti respinti in commissione, Gradara, Pesaro e Gabicce Mare e il Parco San Bartolo che consideriamo gravi omissis del Piano triennale, aggiungendo che anche Fano come seconda città non ci sembra particolarmente in spolvero nel Piano stesso. Neanche Ancona a dire il vero in quanto a considerazione, ma poi il discorso  si allargherebbe...

Rimarcato che il titolo si commenta da sè, ci limiteremo a riportare l'istanza nei nostri consigli comunali, provando a dare quell'attenzione e quella forza agli emendamenti non riconosciuti in commissione regionale, confidando in un voto unanime da parte delle forze politiche che tengono al territorio.

Aggiungo che l'apertura che leggiamo oggi sulla stampa di proporre un emendamento come Giunta Regionale ci fa piacere e va nella giusta direzione, forse ci si poteva arrivare prima e soprattutto non accompagnarlo dall'accusa di essere 'farneticanti' verso chi sta lavorando a difendere i diritti di un territorio, come ha fatto il Presidente di commissione Putzu probabilmente uno dei principali responsabili di questo pasticcio.

Siamo stati definiti anche 'prede della sindrome di Calimero', 'isterici' e 'probabilmente incapaci a leggere un documento' che finalmente si rileva monco, da parte di consiglieri neoletti rivolgendosi a sindaci e amministratori che governano le proprie comunità da più di sei anni, con anche qualche successo in ambito turistico e culturale.

Segnalo infine che il Comune di Pesaro ha adottato recentemente il 'Manifesto della comunicazione non ostile', ci premureremo di inviarne copia ai Consiglieri Regionali, sarebbe una gran cosa se venisse recepito e praticato anche in quell'assise.

(ritaglio dell'articolo del Corriere Adriatico odierno pubblicato da Daniele Vimini)