Pesaro, sequestrate 22 tonnellate di pellet illegale: denunciato per gestione illecita di rifiuti pericolosi

Ventidue tonnellate di pellet prodotto con scarti di legno trattato con formaldeide sono state sequestrate dai carabinieri forestali in un’azienda dell’entroterra di Pesaro. 

Il materiale, contenuto in 1.440 sacchi privi di etichettatura, è stato posto sotto sequestro insieme all’impianto di produzione.

Il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti pericolosi, un reato che prevede l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda fino a 26mila euro. 

L’operazione è stata condotta dal nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale del gruppo carabinieri forestale di Pesaro e Urbino, con il supporto dei nuclei di Cartoceto e Urbino.

Le analisi di laboratorio hanno confermato che il pellet veniva realizzato utilizzando scarti di legno contenenti formaldeide in quantità superiori ai limiti consentiti. 

La formaldeide, spiegano i militari, è un additivo collante classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e riconosciuto come tale anche dall’Unione europea.

I carabinieri forestali invitano i cittadini a prestare massima attenzione all’acquisto del pellet, preferendo esclusivamente prodotti confezionati ed etichettati, con indicazioni chiare sull’origine e sulla qualità, per tutelare la salute pubblica e contrastare pratiche di produzione illegale.