Cronaca
martedì 17 giugno 2025
Perseguita l'ex compagna con insulti e molestie sul lavoro: ammonito 40enne ad Ancona

Continuava a tormentarla con messaggi e telefonate, usando come pretesto il figlio avuto dalla loro relazione.
Ma dietro alla scusa della gestione genitoriale si nascondeva una vera e propria persecuzione.
Insulti, denigrazioni e comportamenti molesti anche sul posto di lavoro: la donna, 40enne, è stata vittima per mesi dell’ex compagno coetaneo, che non si rassegnava alla fine della loro relazione.
A mettere un freno a questa spirale di violenza verbale e psicologica è stato un provvedimento di ammonimento firmato dal questore di Ancona Cesare Capocasa, su richiesta della donna, ormai esausta.
La misura, prevista per legge, impone all’uomo di cessare immediatamente ogni condotta persecutoria.
Secondo quanto accertato dalla polizia, l’ex usava ogni occasione per denigrare la vittima come donna e come madre, facendola sentire inadeguata e invadendo anche la sua sfera professionale.
L’uomo, infatti, si presentava sul luogo di lavoro tentando di screditarla di fronte a colleghi e superiori, in un clima diventato insostenibile.
Il caso è uno dei 33 ammonimenti già emessi dalla Questura di Ancona dall’inizio del 2025.
Un numero che conferma quanto il fenomeno delle violenze psicologiche e delle molestie legate alle relazioni terminate sia ancora tristemente diffuso.
La Polizia di Stato ricorda che, in caso di reiterazione delle condotte da parte di un soggetto già ammonito, la persecuzione diventa automaticamente perseguibile d’ufficio, senza la necessità di una querela formale da parte della vittima.
È possibile segnalare casi di stalking, violenza o atti persecutori anche in forma digitale, attraverso l’app ufficiale YouPol, scaricabile gratuitamente su dispositivi Apple e Android.