Cronaca
martedì 02 marzo 2021
Ordine Assistenti Sociali sulle dichiarazioni di Ciccioli: "Il dibattito politico percorra obiettivi che richiamano alla Costituzione"

di Ordine Assistenti Sociali delle Marche
Come Ordine Assistenti Sociali delle Marche ci troviamo ancora una volta, a distanza di poche settimane, a far sentire la nostra voce in merito alle dichiarazioni del consigliere regionale Ciccioli relative alla proposta di legge regionale n. 30/21, avendo come punto di riferimento il nostro codice deontologico.
In attesa di portare un contributo specifico sui temi del sostegno alla famiglia nel suo più ampio concetto, in quanto “riconosciamo le famiglie, nelle loro diverse e molteplici forme ed espressioni, nonché i rapporti elettivi di ciascuna persona, come luogo privilegiato di relazioni significative” (art. 10 C.D.), intendiamo evidenziare quanto indicato dai principi generali della nostra professione, ed i valori della nostra attività professionale che fondano le radici nella Costituzione (art. 29-30-31).
Come Ordine Assistenti Sociali riconosciamo il valore, la dignità intrinseca e l’unicità di tutte le persone e ne promuoviamo i diritti civili, politici, economici, sociali, culturali (art. 5 C.D.) riconoscendo le differenze di età, di genere, di stato civile, di orientamento e identità sessuale, di etnia, di cittadinanza, di religione, di condizione sociale e giuridica, di ideologia politica, di funzionamento psichico o fisico, di salute e qualsiasi altra differenza che caratterizzi la persona, i gruppi o le comunità (Art. 9).
Tutto ciò stimola la nostra azione e la nostra attenzione a far sì che il dibattito pubblico e politico percorra obiettivi che richiamano alla Costituzione, alle normative vigenti e al rispetto degli esseri umani nella loro unicità e autodeterminazione.