Cronaca

lunedì 20 ottobre 2025

Omicidio sull'autostrada: ancora nessun fermo per l'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket

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Omicidio sull'autostrada: ancora nessun fermo per l'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket

Non ci sono ancora fermi per il violento assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto nella serata di ieri lungo la superstrada Rieti-Terni, nel tratto nei pressi del bivio di Contigliano, in provincia di Rieti.

L’agguato è costato la vita a Raffaele Marianella, 65 anni, secondo autista del mezzo, colpito al volto da una pietra che ha sfondato il parabrezza.

Secondo quanto appreso da fonti investigative, gli aggressori – sospettati di appartenere alla curva della Sebastiani Rieti, squadra che nel pomeriggio aveva giocato contro Estra Pistoia al PalaSojourner – si sarebbero appostati lungo la carreggiata in attesa del passaggio del pullman, che in quel momento non era più scortato dalla Polizia. 

Al momento l’indagine è affidata alla Squadra Mobile e alla Digos di Rieti, che per tutta la notte hanno ascoltato una decina di tifosi reatini.

«Non ci sono particolari novità da ieri sera. Abbiamo aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento contro ignoti. Sono stati sentiti diversi testimoni ma non sono stati ancora individuati eventuali responsabili», ha dichiarato il procuratore di Rieti Paolo Auriemma.

Il drammatico episodio ha suscitato sdegno e cordoglio in tutta Italia. Sui social, Federica Marianella, figlia della vittima, ha scritto: «Ti terrò sempre nel mio cuore».

Anche la premier Giorgia Meloni è intervenuta condannando l’aggressione: «Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia».

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