Cronaca
venerdì 16 settembre 2022
Nubifragio nelle Marche, in sole due o tre ore la metà di quello che piove in un anno nella regione

di Repubblica
"Caduti 420 millimetri di pioggia in due o tre ore"
"Ci sono ancora persone isolate che stiamo recuperando - spiega Stefano Stefoni, direttore Protezione Civile e sicurezza del territorio della Regione Marche. Il comune di Cantiano (PU) è isolato così come un paio di case di riposo". "C'è stata qualche frana e qualche smottamento sulle strade, per le quali sono intervenuti l'Anas e i Vigili del Fuoco". "Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella regione".
"Sto seguendo dalla sala della Protezione Civile regionale, insieme a tutte le altre autorità, l'evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l'azione di soccorso di tutti gli operatori - spiega il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - Sono momenti di estrema apprensione".
Cantiano, strade come fiumi
A Cantiano, in provincia di Pesaro Urbino, paese di poco più di 2mila abitanti, le strade si sono trasfomate in torrenti, le auto sono state trascinate via. La piazza della cittadina è stata invasa da un metro d'acqua. In alcune zone l'acqua è arrivata ai primi pani. Chiuso il passo della Contessa. I telefoni non funzionano e il sindaco Alessandro Piccini ha lanciato un appello via social, invitando i cittadini a restare in casa. "Una bomba d'acqua si sta abbattendo su Cantiano - l'allarme del primo cittadino - diversi fiumi sono straripati. L'acqua ha invaso le vie centrali del paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio".
"Le immagini che arrivano da Cantiano sono devastanti - scrive su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - Con forza e vicinanza rimaniamo al fianco del sindaco e di tutti i comuni delle aree interne colpiti da questo violento nubifragio, con la speranza che l'emergenza passi presto".
Senigallia, all'alba straripa il Misa. Il sindaco: "Si sta ritirando, lasciare libere le strade"
Poco dopo le 5 di stamani il fiume Misa, a Senigallia, in provincia di Ancona, ha iniziato a straripare, dopo aver raggiunto il limite massimo nella tarda serata di ieri, quando il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione a "portarsi ai piani alti" e a "non uscire da casa". Adesso "il fiume si sta lentamente ritirando - comunica il sindaco Massimo Olivetti via social -. Varie zone della città sono ancora allagate ma l'acqua non trasborda più da Ponte Garibaldi e da Ponte degli Angeli. Molte strade non sono transitabili oppure chiuse al traffico per motivi di sicurezza. La zona del Cesano è allagata". Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti. Ora la richiesta è "lasciate libere le strade" per consentire l'arrivo e l'operatività dei soccorsi, e di "non spostarsi dalle proprie abitazioni se non in caso di effettuva necessità". Due i numeri telefonici cui chiedere aiuto (071-6629210 e 071-6629214).