Cronaca
lunedì 19 maggio 2025
Montelabbate, sequestrate 200 tonnellate di rifiuti industriali: scatta l'accusa di gestione illecita

Oltre 200 tonnellate di rifiuti industriali, tra cui fusti di vernici e solventi, scarti ferrosi, legno contaminato, residui di sabbiatura e materiali plastici, erano accatastati in maniera irregolare all’interno di un’area di uno stabilimento industriale nel Comune di Montelabbate, in provincia di Pesaro e Urbino.
I materiali, in parte classificati come pericolosi, erano depositati in maniera incontrollata, anche direttamente sul terreno, senza le necessarie autorizzazioni ambientali e in violazione dei limiti temporali e quantitativi previsti per il deposito temporaneo.
L’area, di 343 metri quadrati, è stata individuata e posta sotto sequestro dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con il Comando Provinciale di Pesaro e Urbino, nell’ambito di una mirata attività di polizia ambientale.
Sul posto è intervenuto anche il personale tecnico dell’Arpam di Pesaro per i rilievi e le prime verifiche ambientali.
Il legale rappresentante dell’azienda è stato deferito alla Procura della Repubblica di Pesaro per l’ipotesi di reato di gestione non autorizzata di rifiuti, come previsto dal Testo Unico in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006).
Un’accusa che potrebbe comportare pesanti sanzioni, in base alla pericolosità dei materiali stoccati.
Gli accertamenti proseguiranno con analisi tecniche per qualificare esattamente la natura e la pericolosità dei rifiuti abbandonati.
Solo al termine di tali verifiche sarà possibile avviare le operazioni di bonifica dell’area, con l’obiettivo di contenere eventuali danni ambientali e ripristinare le condizioni di sicurezza.