Milano, il sindaco Beppe Sala indagato nell'inchiesta sull'urbanistica

Anche il sindaco di Milano Beppe Sala risulta indagato nell’ambito delle inchieste sulla gestione urbanistica comunale, in cui i magistrati hanno chiesto sei arresti. 

Secondo quanto riportato da Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, le ipotesi di reato sono false dichiarazioni sull’identità o sulle qualità personali proprie o di altri soggetti, e induzione indebita a dare o promettere utilità, con riferimento alla nomina del presidente della Commissione per il paesaggio, Giuseppe Marinoni, e al progetto di riqualificazione del Pirellino, promosso dall’architetto Stefano Boeri e dall’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima.

Sala ha appreso la notizia dalla stampa, definendo “allucinante” il metodo con cui è venuto a conoscenza dell'indagine, lamentando il mancato preavviso da parte della Procura. 

In merito al Pirellino, il primo cittadino ha ricordato che l’edificio è stato venduto nel 2019 ma che, nonostante siano passati sei anni, i lavori non sono ancora partiti: «Altro che induzione, è stata una continua discussione».

Sul fronte della Commissione Paesaggio, Sala ha precisato che la selezione dei componenti avviene tramite un’apposita struttura comunale, sottolineando di non aver avuto alcun ruolo diretto nella nomina di Marinoni: «Non ho mai avuto il suo numero», ha concluso, respingendo ogni responsabilità diretta.