Migliaia di palestinesi stanno tornando a Gaza City

Con l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza, ratificato dal governo israeliano in seguito all’accordo con Hamas raggiunto nei colloqui di Sharm el Sheikh sul piano di pace Trump, decine di migliaia di palestinesi hanno iniziato a rientrare verso il nord della Striscia e Gaza City.

Il controesodo degli sfollati avviene con ogni mezzo disponibile, spesso anche a piedi, dopo mesi di evacuazioni forzate. 

Secondo fonti locali e video diffusi sui social, migliaia di famiglie si stanno spostando dal sud della Striscia verso Gaza City, approfittando del ritiro dell’esercito israeliano da via Rashid.

Nei mesi scorsi, centinaia di migliaia di civili avevano lasciato la parte settentrionale dell’enclave a seguito degli avvisi di evacuazione dell’Idf, che aveva intensificato le operazioni militari nella zona. 

Ora, con la tregua, molti tentano di tornare nelle proprie abitazioni, spesso distrutte o gravemente danneggiate.

Sul fronte diplomatico, il delegato del governo israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsh, e il capo della Croce Rossa in Israele, Julien Lerisson, hanno avviato un confronto sui preparativi per lo scambio di ostaggi e detenuti palestinesi. 

L’ufficio del primo ministro israeliano ha confermato che “nelle ultime ore si sono svolti intensi colloqui tra i responsabili della sicurezza israeliana e i rappresentanti della Croce Rossa per coordinare le procedure di rilascio e accoglienza”.

La tregua segna così una fase delicata ma potenzialmente decisiva del conflitto, con la speranza di un progressivo ritorno alla normalità e di nuove prospettive diplomatiche per la regione.