Cronaca
mercoledì 04 settembre 2024
Lite tra ultrà interisti, un morto e un ferito

di AGI
Omicidio a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. Antonio Bellocco, 36 anni, vicino alla famiglia di 'Ndrangheta omonima e negli ultimi tempi vicino al tifo organizzato dell'Inter, è stato accoltellato in via Nino Besozzi 2. Il delitto sarebbe maturato in ambienti degli ultrà dell'Inter. In manette è finito un capo della curva Nord nerazzurra, Andrea Beretta.
Stando a quanto sta emergendo dall'inchiesta condotta dal pm Paolo Storari, il delitto sarebbe avvenuto nell'auto di Bellocco, una Smart, all'interno del parcheggio della palestra Testuga, in cui si stava allenando Berretta. Qui Bellocco avrebbe sparato colpendo all'anca Beretta che a sua volta avrebbe reagito sferrando due coltellate al collo e uccidendo così il 36enne.
"Mi ha detto 'mi sono difeso, mi sono difeso'. In auto erano due, non è difficile immaginare cosa sia successo. Beretta era in palestra ad allenarsi, arriva Bellocco ed escono insieme sorridendo. In ospedale gli devono estrarre un proiettile, ha una piccola frattura. Non è ancora formalmente arrestato". Lo ha detto il difensore di fiducia di Andrea Beretta, l'avvocato Mirko Perlino, dopo aver incontrato al San Raffaele il capo ultrà dell'Inter.
In via Besozzi sono arrivati anche altri capi ultrà nerazzurri. Nel piazzale, oltre la zona transennata dai carabinieri, si è visto anche Marco Ferdico, figura di spicco della Curva Nord, legato sia a Beretta che a Bellocco. Presenti anche personale della squadra tifoseria della Digos della questura e del nucleo informativo dei carabinieri.
Ieri, a poche ore di distanza dall'omicidio, Beretta e Bellocco avevano giocato insieme una partita di calcetto. 'Derby di Milano tra fratelli' aveva scritto lo stesso Ferdico, sotto la foto dei giocatori che hanno preso parte al match pubblicata sul suo profilo Instagram. Beretta e Bellocco erano stati taggati da Ferdico.