L'esercito israeliano ha attaccato la tv di Stato iraniana nel centro di Teheran: "Diversi morti tra giornalisti"

È altissima la tensione in Medio Oriente dopo l’attacco sferrato oggi da Israele nel cuore di Teheran contro la sede della tv di Stato iraniana, provocando – secondo le fonti ufficiali – “diversi morti” tra giornalisti e maestranze. Il raid ha colpito un’area densamente abitata, sede di ambasciate, edifici governativi e redazioni di media internazionali come l’agenzia AFP.

La notizia, rilanciata dai media ufficiali iraniani e da siti dell’opposizione all’estero, tra cui Iran International con sede a Londra, è stata confermata anche da Fars News, agenzia legata ai pasdaran. 

Secondo queste fonti, Teheran sta preparando una risposta militare di proporzioni eccezionali, definita come “lo strike più pesante dall’inizio dell’aggressione sionista”.

La situazione appare in rapida evoluzione e preoccupa l’intera comunità internazionale. 

I segnali che giungono da entrambi i fronti lasciano presagire un possibile ulteriore inasprimento del conflitto, con il rischio concreto di una nuova escalation su scala regionale.

Secondo Fars News, la rappresaglia iraniana potrebbe avvenire nelle prossime ore. Nessuna conferma ufficiale da parte delle autorità israeliane sul raid di oggi, mentre cresce l’attesa per eventuali prese di posizione da parte di ONU e comunità internazionale.