Cronaca

lunedì 25 luglio 2022

Joseph Blair fermato a Pesaro dalla polizia: "Mi hanno lasciato andare solo perché ex giocatore di basket"

Joseph Blair fermato a Pesaro dalla polizia: "Mi hanno lasciato andare solo perché ex giocatore di basket"

di Repubblica

"La polizia mi ha lasciato andare perché sono un ex giocatore di basket, ma se fossi stato solo una persona nera in giro per la città, cosa sarebbe successo? Cerchiamo di essere migliori come umani, dai". Pesaro, fuori da un locale dove le girano le asciugatrici dei vestiti sono seduti quattro uomini. Due di carnagione più scura: l'ex giocatore di basket di Biella, Pesaro e Olimpia Milano Joseph Blair, oggi assistant coach dei Washington Wizard in Nba, e il figlio Jourdyan. Con loro due persone dalla pelle più chiara, cioè i figli Joseph jr e Jaeson, nati dalla relazione con la compagna italiana Paola.

Questa fastidiosa distinzione serve per capire cosa è successo domenica a Pesaro. Un fatto di razzismo che lo stesso Blair ha raccontato su Instagram. "Ciao a tutti i miei amici italiani, io sono qui fuori dalle asciugatici. Fa troppo caldo dentro, quindi ci siamo seduti fuori. È passata la polizia, si è fermata ed è scesa dalla macchina per chiederci i documenti. Ce li hanno chiesti a noi due (a Blair e al figlio Jourdyan, ndr). A loro (Joseph jr e Jaeson, ndr) hanno detto che non serviva".

Blair: "Se fossi stato solo un nero, cosa sarebbe successo?"

È la prima volta che Blair è vittima di un episodio di razzismo, nella città marchigiana. "A Pesaro non ho mai avuto problemi di questo tipo e mi dispiace tanto perché come sapete un gran pezzo del mio cuore è in questa città. Però ragazzi, così non si può. Nel mondo in cui viviamo non si può fare questo. Ho dato loro la mia patente americana, perché ovviamente non porto con me il passaporto quando vengo ad asciugare i vestiti. Dopo il controllo mi hanno detto: 'Ma tu sei l'ex giocatore, ti lasciamo andare'. E se non fossi stato un ex giocatore? Se fossi stato solo una persona di colore in giro per la città è un problema?"

Blair: "Non voglio crescere i miei figli in un mondo così"

Blair ha concluso il proprio racconto con un auspicio. "Possiamo essere meglio di così come umani. Spero che chi guarda questo video pensi che cose così non debbano succedere. E che controlli che non le facciano neanche le persone vicine. Voglio crescere i miei figli in un mondo dove questa roba non esiste".

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