Cronaca
mercoledì 04 dicembre 2024
Indagata per l'omicidio dei sue due neonati, i giudici: "Sconcertante assenza di scrupoli e compassione"

di ANSA
"Estrema lucidità. Inusitata freddezza esecutiva. Sconcertante assenza di scrupoli o remore. Apparente mancanza di qualunque ripensamento, oltre che di sfrontatezza. Inaffidabilità totale nelle relazioni personali anche più intime. Eccezionali capacità sia di nascondimento dei propri misfatti sia di mistificazione e dissimulazione. Mancanza di partecipazione e di compassione".
Sono le caratteristiche della condotta di Chiara Petrolini, per il Riesame che ha disposto il carcere (non esecutivo fino alla Cassazione) per la 21enne, indagata dopo il ritrovamento di due neonati morti nel giardino.
A darne notizia è la Procura di Parma.
Il pericolo di reiterazione criminosa non può essere limitato all'uccisione del proprio figlio appena nato, giacchè, tecnicamente, le esigenze cautelari sono riferite ai delitti della stessa specie. Lo sottolinea il tribunale del Riesame. Anche se si volesse ritenere che il pericolo di reiterazione criminosa sia ridotto alla sola negazione di maternità (e dunque fosse ravvisabile solo nell'omicidio di un proprio figlio neonato), ecco che in concreto proprio gli arresti domiciliari presso i propri familiari si rivelano inadeguati, prosegue il tribunale, come sintetizza una nota del procuratore di Parma Alfonso D'Avino, che insieme alla Pm Francesca Arienti aveva firmato l'appello contro i domiciliari, ritenendoli misura inadeguata.
La giovane rimane per ora ai domiciliari, in un'altra casa con i genitori, finché non si esprimerà la Cassazione sul ricorso della sua difesa. Il procuratore di Parma Alfonso D'Avino, sintetizzando le motivazioni dei giudici bolognesi, segnala come il tribunale abbia sottolineato, tra l'altro, che il parto del 7 agosto 2024 e il seppellimento del neonato è avvenuto con i genitori in casa e nessuno si è accorto di nulla.