Cronaca

giovedì 19 settembre 2019

Il video choc che ha sconvolto Pesaro

Il video choc che ha sconvolto Pesaro

di Luca Petinari

"In questo video non si parlerà di gattini o cose carine". Esordisce così il 25enne pesarese di origini africane che qualche giorno fa ha pubblicato su YouTube un filmato in cui racconta di abusi e violenze subiti in casa dai genitori adottivi su di lui e la sorella, anch'ella adottata. Il video è ora in possesso della polizia che sta ricostruendo i fatti per verificare l'attendibilità del racconto. Il padre del giovane, tramite la stampa locale di oggi, ha dichiarato che è tutto falso e ha denunciato il figlio per diffamazione.

Della sorella del 25enne non si hanno notizie da 5 anni, come è denunciato nel video stesso. Un video chocante (della durata di oltre un'ora e mezzo) per i dettagli raccontati e che è diventato virale nel giro di poco tempo, facendo tam tam di social in social. A oggi conta più di ottomila visualizzazioni, con l'opinione pubblica del web divisa tra chi crede o meno al racconto. Racconto che è al momento al vaglio della mobile, la quale sta indagando sull'attendibilità della fonte, ovvero il giovane, il quale si troverebbe in Germania.

La Procura di Pesaro, scrive il Carlino, è già al corrente del caso e conosce la storia della famiglia e in particolare dei due fratelli adottivi, pur non essendoci fascicoli su questa vicenda. Le violenze denunciate nel video risalirebbero alla fine degli anni '90 e quindi sarebbero prescritte. Qualcosa arrivò al procuratore pesarese ma fu chiuso.

Tutto nacque da una denuncia per violenze sessuali presentata alla procura di Teramo nel 2016 da parte della sorella, la quale durante il racconto dice di ricordare di essere stata violentata anche da piccola da un uomo e una donna di Pesaro. Da qui partono le verifiche e gli atti riguardanti la coppia di genitori pesaresi vengono inviati in procura, la quale ritiene non ci siano prove consistenti e il tutto viene archiviato dal GIP. Di ufficiale per ora c'è la denuncia della scomparsa della sorella del giovane da parte del marito. Il 25enne dice, nel video, che è stato contattato da poco per il test del DNA.

Il padre del giovane, medico ora in pensione, commenta così sul Carlino locale: "è un video disgustoso. Non sono un mostro, sono tutte invenzioni di mio figlio, che è tornato a fare uso di cannabis e a bere: è tutto frutto di psicosi generate dall'abuso". Il giovane era stato riabilitato dalla tossicodipendenza a San Patrignano ed è stato visto l'ultima volta dai genitori adottivi ad aprile. "Sono in pace con la mia coscienza", conclude il padre.

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