Cronaca
venerdì 02 agosto 2019
lunedì 20 novembre 2023
di ANSA
E' bufera sul consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi, del gruppo Misto ed eletto nella lista Zaia.
In un post su Facebook, Valdegamberi sostiene: le dichiarazioni di Elena "mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i magistrati valutino attentamente. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita".
Proseguendo, il consigliere regionale sostiene "il tentativo di quasi giustificare l'omicida dando la responsabilità alla 'società patriarcale'. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito".
Critiche e una richiesta di dimissioni vengono avanzate da parte della deputata PD Rachele Scarpa.
Interviene il coportavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli: "Valdegamberi è semplicemente indecente: nutre sospetti sulla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, dopo la sua intervista. Secondo lui, sarebbe troppo fredda e apatica, tanto che dovrebbe indagare la magistratura. Sospetti che si trasformano in certezza quando il consigliere visita il sito web della ragazza. In base a quale elemento la magistratura dovrebbe indagare su Elena Cecchettin, sorella di Giulia? Perché fredda? Perché non si veste secondo i gusti del consigliere regionale? Le insinuazioni dell'esponente della maggioranza di Zaia in Veneto sono gravissime e per questo presenterò un'interrogazione parlamentare indirizzata alla premier Meloni: sui femminicidi non è ammissibile che esponenti istituzionali possano avere simili comportamenti".
"È fin troppo evidente - ha concluso Bonelli - la strategia di accusare Elena Cecchettin in risposta al suo attacco a Salvini, così da screditarla. Ma di fronte a una tragedia come quella del barbaro assassinio di Giulia il Consigliere della Lista Zaia ha perso l'occasione di tacere e ha dimostrato come, ancora oggi, l'emergenza femminicidi ci coinvolga tutti, a partire dal linguaggio, dal comportamento e dalle decisioni istituzionali".
"Un abbraccio a Elena Cecchettin per l'oltraggioso e delirante attacco del leghista Valdegamberi. È inconcepibile che al dolore si aggiunga violenza istituzionale per aver ribadito la sacrosanta verità che a quanto pare destabilizza chi alimenta questo sistema tossico patriarcale", scrive su X il deputato Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.
Zaia: "Mi dissocio totalmente da Valdegamberi"
"Ho avuto modo solo in questo momento di leggere quanto scritto dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, nelle sue pagine social. Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Veneto Luca Zaia. "Penso - ha aggiunto - che sia il momento del dolore e del suo rispetto, non certo quello di invocare l'intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico". "Siamo tutti chiamati - ribadisce Zaia - a una riflessione profonda, intima, e soprattutto a combattere ogni forma nella società di violenza sulle donne. Giulia è la 105esima vittima innocente in questo Paese; c'è un grande lavoro da fare per formare l'intera comunità; ben venga il lavoro nelle scuole, sulle nuove generazioni e sull'intero strato sociale", conclude Zaia.
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