I maestri Montessori di Pesaro: "Non restiamo indifferenti davanti alla guerra"

Un gruppo di maestri Montessori di Pesaro ha scelto di alzare la voce contro le guerre e le violenze che stanno insanguinando diverse aree del mondo, con particolare riferimento alla crisi umanitaria di Gaza.

I docenti, ispirati al pensiero e alla pratica educativa di Maria Montessori, sottolineano come la scuola debba avere un ruolo attivo nell’educare alla cittadinanza globale, alla pace e alla fratellanza tra i popoli, rifiutando ogni forma di violenza e di sopraffazione.

“Non possiamo restare indifferenti di fronte alle atrocità e alle tragedie che si stanno consumando in Medio Oriente – dichiarano – così come in molte altre parti del mondo. In un tempo in cui l’orrore rischia di diventare abitudine e l’indifferenza un meccanismo di difesa, sentiamo il dovere morale e professionale di prendere posizione”.

Attraverso un gesto simbolico di sciopero, i maestri intendono esprimere vicinanza a tutte le vittime dei conflitti e ribadire il proprio impegno quotidiano per formare cittadine e cittadini consapevoli, solidali e non violenti.

“La scuola – affermano – non può e non deve restare neutrale di fronte alla sofferenza umana. Evitare i conflitti è opera della politica: costruire la pace è opera dell’educazione”, ricordando le parole della stessa Maria Montessori.