Global Sumud Flotilla, Mattarella invita ad accettare la mediazione: "Garantire la sicurezza degli aiuti a Gaza"

Dopo il governo e la Chiesa, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sulla vicenda della Global Sumud Flotilla, invitando l’equipaggio umanitario ad accettare la proposta di mediazione che prevede la consegna degli aiuti a Cipro prima del trasferimento nella Striscia di Gaza.

La flotta, tuttavia, mantiene ferma la propria posizione e ribadisce il rifiuto di soluzioni alternative, insistendo sul raggiungimento diretto di Gaza. Nel frattempo, le trattative continuano a livello nazionale e internazionale. 

La portavoce della delegazione italiana, Maria Elena Delia, ha annunciato il rientro in Italia “per condurre un dialogo diretto con le istituzioni, al fine di garantire l’incolumità dei membri italiani e il rispetto degli obiettivi della missione”.

Il clima resta teso dopo l’uso di granate accecanti da parte di droni nella notte tra martedì e mercoledì e l’ultimatum lanciato da Tel Aviv: “Non permetteremo la violazione di un legittimo blocco navale”.

Il governo italiano continua a premere per una soluzione senza incidenti, ricordando anche la presenza di quattro parlamentari a bordo. 

L’appello di Mattarella è stato netto: “Raccolgano la disponibilità del Patriarcato Latino di Gerusalemme di consegnare in sicurezza ciò che la solidarietà ha destinato a bambini, donne e uomini di Gaza”.