Cronaca

lunedì 14 novembre 2022

Femminicidio a Fano, giovane di 23 anni morta accoltellata: fermato l'ex marito in fuga a Bologna

Femminicidio a Fano, giovane di 23 anni morta accoltellata: fermato l'ex marito in fuga a Bologna

di Corriere della Sera

Una giovane di 23 anni, Anastasia Alashri, è stata trovata morta con i segni di 3 coltellate stamani, 14 novembre, nelle campagne di Villa Giulia, nel territorio di Fano (Pesaro Urbino). Il presunto autore, l’ex marito, egiziano, è stato bloccato alla stazione di Bologna. La giovane, ucraina, lavorava in un ristorante di Fano. Domenica 13 novembre non era andata al lavoro ed è stato dato l’allarme. Per tutta la serata è stata cercata fino a quando, la mattina successiva, i vigili del fuoco e i carabinieri ne hanno ritrovato il corpo. Era andata dall’ex per riprendersi alcuni capi d’abbigliamento. Indagano i carabinieri. Le coltellate sono state inferte in varie parti del corpo. La ragazza era madre di un bambino di tre anni. Separata dal marito, un pasticciere egiziano, voleva rifarsi una vita con un nuovo compagno.

I colleghi dell’osteria: «Siamo sconvolti»

«Che vuole che dica? Siamo sconvolti, increduli, appena pochi giorni fa Anastasia era qui a lavorare con i suoi colleghi e ora...». Mirco Carloni, uno dei due soci dell’osteria dalla Peppa di Fano, al telefono è profondamente provato. Lui e Martina Carloni conducono quel locale in via Vecchia, nel quartiere Piattelletti, noto a tutti come un eccellenza della gastronomia tanto da essere presente anche nella Guida Michelin dal 2018. Anastasia Alashiri si era inserita benissimo in quell’ambiente che a lei, arrivata dall’Ucraina, era dovuto sembrare una seconda famiglia. Ovviamente non c’è tanta voglia di parlare tra i colleghi di lavoro dell’osteria, sono ancora tutti sotto choc per la tragica, inaccettabile fine di quella giovane di 23 anni dagli occhi penetranti e un po’ malinconici.

Il post Facebook

Così i colleghi e i titolari affidano a un breve comunicato il loro ricordo: «Abbiamo appreso del decesso di Anastasia Alashiri che lavorava dallo scorso maggio come cameriera nel nostro locale a Fano. La notizia — scrivono su Facebook — ci ha sconvolto, la ragazza era molto brava e dimostrava grande dedizione per il suo lavoro. Sappiamo che dava lezioni di pianoforte nel tempo libero perché era la sua grande passione». E poi la conclusione di Martina Carloni: «Esprimo a nome mio, della mia famiglia e dei dipendenti le nostre piu sentite condoglianze rimarrà sempre nei nostri cuori».

Il sindaco di Fano, Massimo Seri, su Facebook

Quanto accaduto ha dell’incredibile e dello spaventoso. Queste sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, che pensi che accadano sempre altrove, in altre città, non nella tua. Sapere che a Fano si è consumata una tale e inaudita violenza verso una giovane donna mi paralizza e sconvolge. E come me è segnata un’intera comunità, che fa del sostegno e del rispetto reciproco i propri principi. 

Anastasia aveva trovato a Fano un luogo ideale per rincorrere i propri sogni e coltivare le proprie ambizioni. Mentre progettava con speranza ed entusiasmo il futuro è rimasta vittima di un'assurda tragedia. Purtroppo non c’è tregua alla lista di femminicidi che stanno investendo i nostri tempi. Segno preoccupante di una civiltà che sta perdendo la rotta dal punto di vista dei valori. 

La libertà e il rispetto della persona sono i valori più alti e preziosi che abbiamo, da difendere universalmente, con rigore. La violenza sulle donne è una piaga sociale sulla quale non si può tacere, su cui non si può abbassare la guardia e che va combattuta. 

Su questi fatti efferati la giustizia deve essere veloce e severa.


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