Cronaca

venerdì 04 luglio 2025

Violenta esplosione a Roma in un distributore: 36 feriti, 6 in codice rosso e danni a numerosi edifici

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Violenta esplosione a Roma in un distributore: 36 feriti, 6 in codice rosso e danni a numerosi edifici

Una violenta esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino-Labicano di Roma, dove un distributore di carburanti in via Gordiani è andato in fiamme durante le operazioni di scarico del GPL. 

Il bilancio provvisorio è di 36 feriti, sei dei quali in codice rosso, trasportati in diversi ospedali della Capitale. 

Il boato, avvertito a chilometri di distanza, ha provocato danni a numerosi edifici e causato un'ampia mobilitazione dei soccorsi.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dal direttore regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, l'esplosione sarebbe stata causata da un “blif da GPL”, un malfunzionamento dell’impianto che ha generato una deflagrazione paragonabile all’esplosione di una bomba. 

L’incendio è divampato subito dopo una fuga di gas, durante un primo intervento dei vigili del fuoco.

Tra i feriti più gravi, due uomini trasferiti dall’ospedale Casilino al Sant’Eugenio sono in prognosi riservata, con ustioni su gran parte del corpo e lesioni da inalazione. 

In totale, le persone coinvolte sono state distribuite in nove ospedali romani, con ferite che vanno da ustioni e intossicazioni a traumi più lievi. 

Alcuni sono arrivati in autonomia o trasportati successivamente.

Come dichiarato dal questore di Roma Roberto Massucci, l’esplosione ha coinvolto anche alcuni operatori di polizia e soccorritori, oltre a 16 civili, incluso il gestore del distributore. 

Fortunatamente, nessuno tra i bambini presenti nel vicino centro estivo è rimasto ferito: la struttura è stata evacuata tempestivamente, evitando un bilancio ancora più tragico. 

“Se fosse accaduto un’ora dopo sarebbe stata una strage”, ha spiegato Fabio Balzani, presidente della polisportiva Villa De Sanctis.

Il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi ha confermato che l’esplosione potrebbe essere stata aggravata dalla presenza di bombole d’ossigeno nel vicino deposito di ambulanze. 

Le operazioni di verifica degli edifici circostanti sono in corso: si registrano vetri infranti, infissi divelti e detriti proiettati a metri di distanza. Un uomo è stato estratto da un’auto in fiamme ed è in gravi condizioni.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente l’evolversi della situazione, in contatto con il sindaco Roberto Gualtieri

Anche il vescovo della città, Papa Leone XIV, è intervenuto esprimendo solidarietà: “Prego per le persone coinvolte nell’esplosione... Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”, ha scritto su X.

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