Cronaca

martedì 14 ottobre 2025

Esplosione in casa colonica, tre carabinieri sono morti e oltre 15 tra militari e agenti sono rimasti feriti

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Esplosione in casa colonica, tre carabinieri sono morti e oltre 15 tra militari e agenti sono rimasti feriti

Grave esplosione questa mattina in una casa colonica di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, dove hanno perso la vita tre carabinieri e sono rimasti feriti almeno 15 tra militari e agenti di polizia, nessuno in pericolo di vita. 

La deflagrazione è avvenuta durante un’operazione di sgombero dell’abitazione, occupata da tre fratelli sessantenni che si erano barricati all’interno.

Secondo le prime ricostruzioni, l’intero casolare a due piani sarebbe stato saturo di gas e l’esplosione sarebbe stata innescata all’apertura della porta d’ingresso, investendo le forze dell’ordine e i vigili del fuoco impegnati nell’irruzione. 

L’impatto ha causato il crollo della struttura, che ha travolto gli operatori presenti. 

Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del fuoco, il Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem) e le squadre speciali dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Due dei tre fratelli sono stati fermati: una donna, rimasta ferita e ora ricoverata in ospedale, e un uomo. 

Il terzo è in fuga e ricercato nelle campagne circostanti. I tre, Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori con problemi finanziari e ipotecari, erano già noti alle autorità per precedenti episodi simili: nel 2024 avevano minacciato di farsi esplodere saturando la casa di gas per opporsi a uno sfratto.

L’esplosione di oggi è avvenuta durante un intervento attentamente pianificato, al quale avevano preso parte reparti speciali dei Carabinieri e dell’Uopi, considerato il rischio segnalato dalle forze di polizia. 

Le fiamme, divampate dopo la deflagrazione, hanno completamente distrutto l’edificio, rendendo complesso il lavoro dei soccorritori.

Sul posto sono arrivati il Questore di Verona, Rosaria Amato, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Claudio Papagno, e il Comandante della Legione Veneto, Giuseppe Di Liso. Il Procuratore Capo di Verona ha confermato che entrambi i fratelli ricoverati verranno arrestati non appena le loro condizioni lo permetteranno.

Una tragedia che ha profondamente colpito l’Arma dei Carabinieri e l’intera comunità veronese, impegnata ora a fare luce sulla dinamica dell’esplosione e sulle responsabilità dei suoi autori.

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