Cronaca
venerdì 02 agosto 2019
giovedì 29 settembre 2022
di ANSA
Un totale di quattro perdite di gas sono state scoperte dopo le esplosioni delle linee del gasdotto Nord Stream 1 e 2, è quanto afferma la Guardia Costiera svedese.
Due di queste quattro perdite si trovano nella zona economica svedese.
Allo stesso tempo, il sismologo Björn Lund non esclude che possa essersi verificata una terza detonazione. Lo riferiscono i quotidiani svedesi.
Le grandi perdite stanno causando notevoli bolle marine di centinaia di metri in superficie, rendendo per il momento impossibile l'ispezione delle strutture.
I gasdotti Nord Stream potrebbero non funzionare mai più. E' il timore della Germania dopo che entrambe le linee, 1 e 2, dell'infrastruttura che collega la Russia all'Europa sono state gravemente danneggiate da esplosioni sospette al largo dell'isola danese di Bornholm, nel mar Baltico, sulla cui natura circolano diverse ipotesi: il colpo di un sommergibile, di un drone marino o ancora di cariche di Tnt. Nessuna cancelleria infatti dubita ancora sul fatto che le falle non siano il risultato di un incidente ma di un sabotaggio, e il rimpallo di responsabilità è già cominciato.
"E' stupido e assurdo" incolpare la Russia, ha tuonato il Cremlino. "Ridicolo" ipotizzare siano stati gli Stati Uniti, la replica della Casa Bianca.
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venerdì 02 agosto 2019
giovedì 24 ottobre 2019
martedì 05 novembre 2019
sabato 05 ottobre 2019
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