Cronaca

martedì 19 dicembre 2023

Dopo il pandoro le uova di Pasqua, a Chiara Ferragni oltre 1 milione di euro mentre all'associazione 36mila

Dopo il pandoro le uova di Pasqua, a Chiara Ferragni oltre 1 milione di euro mentre all'associazione 36mila

di Corriere

Dopo il pandoro le uova di Pasqua? Secondo quanto rivelato da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, Chiara Ferragni ha realizzato nel 2021 e 2022 una sponsorizzazione simile a quella del pandoro Balocco (costata una sanzione di un milione di euro da parte dell’autorità Antitrust).

Le uova di Pasqua

Questa volta la pubblicità dell’influencer riguardava le uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Sulla pagina del suo sito Blonde Salad si legge: «Le uova di Pasqua Chiara Ferragni x Dolci Preziosi sosterranno il progetto benefico “I Bambini delle Fate”», un’associazione che attiva e finanzia progetti di inclusione sociale per bambini e ragazzi con autismo. In realtà, prosegue il quotidiano, la donazione è stata effettuata soltanto dall’azienda e nella misura di 36 mila euro in due anni. Ferragni non avrebbe invece versato nulla, incassando in due anni circa 1,2 milioni di euro da Dolci Preziosi (500 mila euro nel 2021 e 700 mila nel 2022) per la cessione della sua immagine. Come già per il pandoro Balocco, insomma, anche per le uova di Pasqua non vi sarebbe correlazione fra le vendite dell’azienda e l’entità della donazione, come invece la comunicazione dell’influencer avrebbe lasciato intendere.

Il compenso di 1,2 milioni da Dolci Preziosi

Contattato da Selvaggia Lucarelli, il proprietario di Dolci Preziosi, Franco Cannillo, ha confermato che «non c’è stata correlazione tra le vendite delle uova e la donazione a ‘I Bambini delle Fate’», che comunque avrebbero avuto lo stesso prezzo di quelle non griffate (a differenza del caso Balocco). «Ferragni è stata pagata per aver ceduto la sua immagine. Noi abbiamo fatto una donazione, per lei non era da contratto». Quanto al cachet dell’influencer, ha aggiunto, «a memoria 500 mila euro nel 2021 e 700 mila circa nel secondo anno, poi ha chiesto una cifra esorbitante e non abbiamo più chiuso il contratto».

La donazione da 36 mila euro a Bambini delle Fate

La ricostruzione è confermata da Franco Antonello, fondatore dell’associazione I bambini delle Fate. «Noi abbiamo stretto un accordo con Dolci Preziosi, loro volevano scrivere che la donazione era legata alle vendite, noi ci siamo rifiutati e abbiamo permesso di usare l’espressione “Sosteniamo i Bambini delle fate”», ha spiegato Antonello al Fatto. «Per l’operazione uova non abbiamo mai avuto contatti con Ferragni, ho provato a contattarla e parlarle, ma non è stato possibile. Ci sono stati donati da Dolci Preziosi un anno 12 mila euro e l’altro 24 mila euro». Quanto al compenso che l’influencer avrebbe ricevuto, Antonello conclude: «Mi stupisce che abbiano dato 700 mila euro per il testimonial e 12 mila euro per il sociale, è una vergogna».

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