Cronaca
mercoledì 27 novembre 2024
Dopo due mesi di guerra aperta tra Israele e Hezbollah, è entrato ufficialmente in vigore il cessate il fuoco

di ANSA
Alle 3 ore italiane (le 4 ora locale) è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano dopo due mesi di guerra aperta tra l'esercito di Israele e l'organizzazione libanese Hezbollah.
La tregua era stata annunciata dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti.
Nelle ore precedenti alla tregua sono proseguiti i bombardamenti di Israele su Beirut e Hezbollah ha lanciato droni su Tel Aviv.
L'accordo di tregua annunciato a partire da oggi per il Libano, con l'interruzione delle ostilità da parte di Israele e di Hezbollah, rappresenta un motivo "di speranza" per "oltre un milione di libanesi e di civili israeliani" sfollati.
Lo sottolinea in una nota il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, invocando - al pari di quanto già fatto ieri sera dal premier Keir Starmer - che esso possa preludere da un lato a una "soluzione politica di lungo termine basata sulla risoluzione 1701 dell'Onu" sul fronte israelo-libanese, dall'altro a "un cessate il fuoco immediato" anche nella Striscia di Gaza palestinese, sottoposta a incessanti raid israeliani da più di un anno dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
"Dobbiamo cogliere l'attimo", scrive il titolare del Foreign Office, rivolgendosi alla comunità internazionale: "A Gaza c'è bisogno di un cessate il fuoco immediato, del rilascio degli ostaggi e della fine delle restrizioni israeliane agli aiuti umanitari; l'intollerabile sofferenza (della popolazione della Striscia) deve finire".