Cronaca
venerdì 06 ottobre 2023
Distrutta con calci e pugni la porta dell'ufficio del consigliere regionale Mangialardi, "un grave atto"

di Maurizio Mangialardi consigliere regionale PD
Un grave atto intimidatorio si è consumato a Palazzo delle Marche, sede dei gruppi assembleari del consiglio regionale, nei confronti miei e di tutto il Partito Democratico.
Nelle prime ore di venerdì pomeriggio, una o più persone, che al momento rimangono ignote, si sono portate nei pressi del mio ufficio di piazza Cavour e hanno completamente distrutto la porta a calci e pugni, senza lasciare alcun messaggio.
Ho immediatamente denunciato il fatto al direttore generale Antonio Russi e al presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini per tutti gli adempimenti del caso. Nelle prossime ore formalizzeró alle autorità preposte la denuncia penale.
Si tratta di un episodio davvero inquietante. Non sappiamo ancora se i protagonisti di questo atto vandalico provengano da fuori o siano interni al palazzo. Posso solo dire che non mi sento assolutamente intimidito. Il mio pensiero è andato ai nostri collaboratori che avrebbero potuto subire le ripercussioni di questa cieca violenza, fortunatamente sfogata solo su una porta.
In ogni caso, non sono disposto a passarci sopra. Mi aspetto che venga fatta luce sull’accaduto e che tutti i gruppi, così come la struttura dirigenziale, collaborino a questo obiettivo. Credo sia interesse di tutti i consiglieri regionali ricostruire con esattezza i fatti e individuare i responsabili, per non avvelenare ulteriormente il clima politico che si respira in questi giorni a causa di certe manovre trasformiste in consiglio.
Abbiamo un servizio di guardia e abbiamo i tornelli sia per il personale che per i visitatori. Non dovrebbe essere difficile ricostruire l’elenco delle persone che al momento del fatto erano presenti nel palazzo. L’importante è che nessuno pensi di far passare tutto in cavalleria, perché oggi è andata in frantumi una porta, ma domani?